Domenica 25 agosto 500 runner hanno respirato la magia dei Laghi di CancanoL’abbiamo corsa per voi, facendo base all’Hotel Funivia a Bormio
E’ stato un weekend ricco di emozioni quello di domenica 25 agosto quando abbiamo scoperto la magia dei Laghi di Cancano, sulla diga di San Giacomo. Siamo a Bormio, alta Valtellina e Valdidentro, nel Parco Nazionale dello Stelvio.
Energy2Run Cancano è una gara agonistica da 18 km, uno più affascinante dell’altro grazie al sentiero di strada bianca che porta a compiere il periplo dei laghetti, ma c’è anche la Short Run 10k non competitiva per chi volesse godersi senza lo stress del cronometro un panorama così suggestivo.
Abbiamo soggiornato all’Hotel Funivia di Bormio, posizionato proprio davanti alle rinomate piste da sci famose in tutto il mondo e dove si disputeranno anche le Olimpiadi Milano Cortina 2026. L’ all’Hotel Funivia di Bormio è una struttura il cui carattere bike-friendly e di ospitalità ci hanno subito colpiti. Da questa base abbiamo esplorato l’area, di corsa e in bici ma anche in versione turistica tradizionale. LEGGI UN WEEKEND DALLA A ALLA Z
LA GARA – La partenza, alle 10.00, può essere raggiunta prenotando il servizio navetta, da Valdidentro, oppure autonomamente, per il transito sulla strada sarebbe previsto il pagamento di 5 euro che, però, sono sostenuti dall’organizzazione, così come il parcheggio, gratuito e ampio.
La partenza avviene dalla Diga di San Giacomo, dove è possibile anche depositare la propria sacca che verrà ritrovata in area arrivo dove sono posti anche ristori, docce e servizi igienici.
L’attesa dello start è un vero piacere per la vista, il profilo delle cime, i ghiacciai sullo sfondo, l’azzurro dei laghi, complice una giornata climaticamente perfetta, abbiamo avuto un’esperienza straordinaria. Dopo la partenza si affronta un piccolo “strappetto”, i restanti chilometri non presentano difficoltà tecniche e sono perlopiù pianeggianti. Un primo passaggio sul ponte della diga divide i partecipanti, gli iscritti alla Energy2Run si immettono sul sentiero che porta a compiere il periplo del secondo laghetto, un’area ancora più naturale, boschiva e punteggiata da poche baite dalle quali è giunto caloroso il tifo a tutti i partecipanti.
Un secondo passaggio sul ponte della diga porta i runner ad imboccare il sentiero che conduce, dopo pochi km, all’arrivo. E proprio nel parterre d’arrivo c’è tanta festa con musica ed è organizzato un ricco ristoro finale e dove si riceve la medaglia finisher, il legno, in armonia con l’ambiente in cui si svolge la manifestazione.