L’Istituto Superiore della Sanità tramite il presidente Silvio Brusaferro durante la quotidiana conferenza stampa alla Protezione Civile per l’aggiornamento quotidiano dei dati della situazione Coronavirus in Italia ha fatto anche il punto sulla possibile o meno attività fisica all’aperto: “Se si fa jogging o running e si devono mantenere ritmi elevati, ricordiamo che le mascherine hanno potere filtrante e fanno da barriera per il respiro. Ma se una persona corre da sola in mezzo ai campi pare abbastanza difficile immaginare come possa trasmettere goccioline” con il virus.
“Viceversa” questo può accadere “se corre in un ambiente affollato, una maratona”. Insomma, come nel caso di chi guida da solo in auto la mascherina è una misura “non giustificata”.
Ricordiamo che “I decreti però hanno escluso” la possibilità di maratone e vietano gli assembramenti. “Quindi torniamo alla raccomandazione del rispetto delle misure in essere per rallentare la curva”.
“In merito alla corsa: se uno va a fare jogging o running – afferma il Presidente Brusaferro durante la conferenza stampa – il problema che dobbiamo sempre tenere a mente è il distanziamento sociale, ovvero la distanza che dobbiamo mantenere tra l’uno e l’altro; per cui se una persona corre da sola in mezzo ai campi pare abbastanza difficile immaginare come possa trasmettere delle goccioline. Viceversa se corre in ambiente affollato come in una Maratona questo potrebbe accadere, ma i decreti in vigore hanno escluso questo tipo di possibilità e quindi torniamo al discorso iniziale: un rispetto rigoroso e puntuale delle raccomandazioni in essere è la miglior misura per rallentare la curva“.