Domenica 13 aprile la Ville Lumiere
invasa dai runner della 48^ Schneider Electric Marathon de Paris
Festa, festa, festa, come altro si potrebbe raccontare la 48^ Schneider Electric Marathon di Paris, se non partendo dal fiume di sorrisi, gioia e lacrime che hanno lasciato una scia lunga oltre 56mila runner, che iscrive Parigi, verosimilmente, come la maratona più partecipata al mondo.
Un successo annunciato dal sold out delle iscrizioni con un anticipo di sei mesi e che si è concretizzato in una domenica perfetta, a cominciare dal cielo coperto, una vera manna per i runner, e che, allo stesso tempo, non si è trasformato in pioggia.
Gli Champs-Élysées hanno fatto da splendida cornice a partenze su partenze, un infinito countdown per accompagnare i primi passi di migliaia di maratoneti, battiti all’unisono che si sono trasformati in milioni di passi lungo il centro cittadino della capitale francese, in un solo giorno, 112mila gambe e 56mila cuori insieme hanno percorso 59 volte il giro del mondo.
La fiera e il pacco gara
Il centro nevralgico è rappresentato dalla Hall 1 del Parc Expo – Port de Versailles, qui tra stand, attrazioni e presentazioni di altre manifestazioni, i runner entrano concretamente nella dimensione che li accompagnerà per il weekend tanto atteso. Con questi numeri ci si potrebbe aspettare una lunga coda per il ritiro del pettorale che, invece, viene consegnato molto velocemente e al quale si aggiunge, in qualità di pacco gara, anche una trail vest contenente una mappa #ligne2, la connessione delle fermate metro pensata per chi voglia raggiungere i propri eroi in diversi punti, una penna e una barretta. All’interno della busta del pettorale, il tagliando per il deposito borse e le spillette.
La gara
All’atto della ricezione della lettera di conferma si ottengono le indicazioni per la propria griglia e l’orario consigliato di arrivo. I tempi vanno calcolati attentamente, le griglie sono molto cospicue e all’interno di queste vengono effettuate partenze scaglionate. Tra il deposito borse e l’area di partenza c’è da camminare, in griglia si rimane in attesa per diverso tempo, è un piccolo prezzo da pagare per vivere le emozioni di un evento così grande.
Il percorso scorre lungo quartieri storici, si passa dal Louvre, Place de la Concorde, Place Vendôme, l’Opéra Garnier, il Municipio, la Bastiglia e Place de la Nation, prima di entrare nel Bois de Vincennes che segna l’inizio della seconda parte di gara. Da qui in poi, con la Torre Eiffel quasi come un faro, verso Bois de Boulogne e gli eleganti viali della zona ovest di Parigi, in un discreto saliscendi (il sacro Garmin recita oltre 400 m D+, sarà giusto?), specialmente nella seconda metà, nel quale non manca mai un tifo debordante.
Dai cartelli simpatici alla musica, alle band, alle associazioni solidali a qualche eccentrico che corre la maratona “vestito” da tour Eiffel, ai pompieri che tifano da piattaforme sopraelevate ce n’è davvero per tutti.
Così come ricchi sono i ristori, molto distesi e molto frequenti, intervallati anche da punti “solo salini” e punti acqua di autogestione, per riempire autonomamente la borraccia, o getti d’acqua rinfrescanti. Volontari preparatissimi e sorridenti, forse avere i ristori su due lati agevolerebbe nell’avere meno calca, dati i numeri da gestire.
Accanto ai ristori e spesso sul percorso, tanti bagni chimici che certamente fanno la loro parte nell’ottica di un evento ottimamente organizzato.
Il traguardo
Gli ultimi chilometri sono caratterizzati, se possibile, da un tifo ancora più strabiliante prima di lasciare le ultime gocce di sudore sul tappeto verde che accompagna gli ultimi passi. Un percorso obbligato conduce al ritiro della medaglia, della T-shirt finisher e al ricchissimo ristoro finale, prima di ritirare la propria borsa nei pressi. I bicchieri vengono raccolti per il riciclo così come grande attenzione è stata data in expo al riciclo delle scarpe usate e alla partenza alla raccolta degli indumenti che solitamente i runner indossano fino alla partenza per tenersi al caldo.ù
La comunicazione
Le informazioni pre-evento arrivano tramite e-mail ed un libretto digitale di info utili, ricco di dettagli. Attenzione alla compilazione dell’autocertificazione dello stato di salute (HPC form), sostituta del nostro certificato medico, che è necessaria per essere ammessi alla gara ma che può essere prodotta attraverso un breve video nel quale sono inserite alcune domande che invitano a considerare il proprio stato di salute.
Turismo
Parigi non ha bisogno di presentazioni e l’arrivo sotto l’Arc de Triomphe è un invito deciso a trasformare i 42 km in oltre 50 godendosi una bella passeggiata tra caffè, boulangerie e brasserie in un’atmosfera da sogno.