La manifestazione, organizzata dall’ASD Media@ è andata in scena nella mattinata di oggi. Feedback più che positivi da atleti e addetti ai lavori e tra un po’ si ritorna a lavorare per l’edizione numero 30 del prossimo anno
Palermo – Kenya doveva essere e Kenya è stato. Questo il live motiv agonistico della XXIX Maratona di Palermo. Cielo terso, sole, clima di festa, a Palermo la maratona è stata davvero da incorniciare. Atleti ammaliati dalle bellezze attraversate, top runner stanchi ma soddisfatti di una gara che ha messo a dura prova la loro preparazione. Ha vinto Masai Gilbert con un tempo buono che poteva essere ottimo se lo stesso non avesse subito un “crollo” (patito anche dai suoi connazionali) sul finale di gara. Al femminile perentoria la vittoria di Jepkorir Peris favorita alla vigilia. Per loro dichiarazioni di circostanza al traguardo, in un inglese appena abbozzato ma entrambi concordi nella difficoltà del percorso che ha fatto selezione e “allungato” un po’ i tempi previsti.
1993 i classificati di tutta la manifestazione, 449 quelli della maratona competitiva. Un carnet ricco che ha presentato anche una spumeggiante mezza e le spettacolari staffette. Velocissima la prima della Sicilia Running Team con un tempo che se rapportato all’individuale avrebbe rappresentato il terzo crono assoluto di maratona.
Gara nella gara la kermesse degli Unimaratoneti di Unicredit il main sponsor della maratona di Palermo che hanno gareggiato sulla distanza della mezza. Il trofeo Battaglia – Fragale è andato a Giovanni Lo Giudice (5 Torri Fiamme Cremisi) in 1h28’13. Al femminile successo per Carla Grimaudo (Lipa Atletica Alcamo) in 1h32’07.
La manifestazione ha anche assegnato i titoli italiani individuali di Maratona Master. Guardando in casa nostra i siciliani che hanno vestito la maglia tricolore sono stati Nadiya Sukharyna (Torrebianca Messina) categoria SF45, Clara Minagra (Trinacria Palermo) SF70, Pietro Paladino (Pol. Team F. Ingargiola) SM 50, Salvatore Fiamingo (Monti Rossi Nicolosi) SF75.
Italo Giancaterina, quarto assoluto alla Maratona di Palermo, campione italiano SM35
“Questo è un titolo tanto sperato per me. Erano due anni che cercavo di raggiungerlo e l’ho fatto in una delle più belle maratone e città d’Italia. Spettacolari i passaggi al Palazzo Reale ed ai Quattro Canti. Bellissimi ma selettivi e li senti, li senti tutti. In questo tipo di gare si pensa più alla posizione che al personale. Ed è andata benissimo”.
Nadine De La Cruz, terza classificata maratona, prima italiana e campionessa italiana di categoria SF35.
“Gara difficilissima perché avevo male al ginocchio, c’era e c’è ancora caldo, ed inoltre i saliscendi del circuito sono sempre difficili da fare due volte. Un tracciato bellissimo ma al tempo stesso complicatissimo. Ho avuto problemi per i primi 10 chilometri. Poi, dopo aver riscaldato le gambe è andata meglio. Mi sono sciolta. Anche le pace maker mi hanno aiutato tantissimo. Aspettavo questo titolo e vincerlo qui è stato meraviglioso. Una giornata da ricordare”.
Soumaila Diakite, vincitore della mezza maratona
“Gara condizionata dal caldo, potevo fare meglio e per buona parte avevo nelle gambe anche il tempo: stavo facendo bene ma poi ho perso il ritmo. Oggi più di così non si poteva fare ma alla fine è andata bene ed ho vinto la terza mezza maratona consecutiva qui a Palermo. Soddisfatto per il successo”.
Federica Cernigliaro, vincitrice mezza maratona
“C’erano dei tratti che mettevano a dura prova, tutto sommato ho fatto anche un buon tempo. Bellissimo vincere qui e con una concorrenza agguerrita. Oggi sono felice, manifestazione ottimamente organizzata”.
Salvatore Gebbia patron della Maratona di Palermo
“E’ andato tutto bene, dal clima alla logistica. Gli atleti che venivano a correre per la prima volta sono rimasti estasiati dal percorso, chi è tornato giura di essere qui il prossimo anno. Siamo stanchi ma soddisfatti e adesso attendiamoci uno scoppiettante trentennale della Maratona di Palermo, dove sorprese e novità non mancheranno di certo, adesso però ci meritiamo qualche giorno di riposo. ”