Di corsa tra i monumenti e le bellezze della capitale bulgara
Si partirà dalla Piazza Alexander Battenberg proprio di fronte alla National Art Gallery della capitale bulgara, domenica 13 ottobre, quando migliaia di runner andranno a caccia di emozioni a Sofia.
Fondata migliaia di anni fa dai traci, Sofia ha subito nei secoli numerose dominazioni, da quella romana, con Costantino il Grande che la considerava “La sua Roma”, a quella bizantina, bulgara e ottomano, ne segnarono fortemente il carattere architettonico, prima di affermarsi come capitale del neonato Principato di Bulgaria nel 1878.
PERCORSO E MONUMENTI – Il weekend si prospetta ricco di possibilità. Si parte dal 12 ottobre quando, alle 18.00, ci sarà il via della 5km FIB mass Run a cui seguiranno, domenica 13 ottobre, la partenza della maratona alle 9.30, quella della mezza maratona alle 9.45 e la 10 км Garmin Run alle 10.00, che chiuderà l’evento.
Dopo la partenza, i runner impegnati in maratona (due giri da 21 km) e mezza maratona, andranno in direzione della stazione metro Lavov Most, raggiungeranno il mercato centrale e sfileranno lungo i viali intitolati a Todor Alexandrov e Tsaritsa Johanna, le strade dello shopping della capitale bulgara. Poco prima del km 15 si costeggerà la Cattedrale di Santa Domenica e subito dopo la sede principale dell’Università di Sofia e la biblioteca nazionale.
Ancora prima del traguardo di mezza maratona, i runner potranno riconoscere il Monumento a Vasil Levski, uno dei primi monumenti ad essere costruito subito dopo la liberazione del Principato di Bulgaria, che commemora l’impiccagione del rivoluzionario eroe nazionale bulgaro.
In prossimità del km 20, si ergono maestose la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, costruita in stile neo-bizantino, con le caratteristiche cupole verdi e dorate, l’interno è in stile italiano, decorato con marmi italiani, alabastro del Brasile, oro, ed è la più grande di Sofia e la seconda più grande dell’intera penisola balcanica, preceduta soltanto dal Tempio di San Sava di Belgrado e la Chiesa di Santa Sofia, che diede il nome alla città soppiantando l’antico nome di Sredec e che fu costruita proprio o sui resti di numerose chiese precedenti e della necropoli della città antica. Il percorso è piatto e veloce e si presta a staccare il proprio personal best.
DA VISITARE – Oltre ai monumenti che i runner incontreranno sul percorso, vale la pena programmare di vedere La Rotonda di San Giorgio, una piccola chiesa rotonda originariamente un tempio pagano oggi divenuto chiesa, considerato il più antico edifico di Sofia.
Tracce di medioevo appena fuori Sofia nella Chiesa di Boyana, Patrimonio Mondiale della Sanità dell’Unesco per i numerosi affreschi ottimamente conservati. Da non perdere la Chiesa Russa di San Nicola, edificio di culto ufficiale della comunità russa a Sofia ed è Patrimonio Mondiale dell’Unesco, costruita sulle rovine di una moschea.
GASTRONOMIA – Da gustare le zuppe, come il Tarator fatto con yogurt, cetrioli, aglio, noci, aneto, olio vegetale e la Shopska Salad, pomodori, cetrioli, formaggio e una sorta di brandy locale, o la Supa topcheta, servita con polpette di carne e riso, e che qui aprono i pasti ad un piatto di carne di maiale o agnello.
Non manca lo street food, il piatto regina è la banitsa fatta con pasta e ripieno di formaggio, uova e burro fuso. I dolci sono quelli della tradizione ottomana, la baklava con zucchero (o miele) e frutta secca, lo squisito yogurt bulgaro con noci e miele, il Lokum (dolcetti alla rosa) la zucca con miele e noci e le crepes.
Le iscrizioni sono aperte sul sito.