Il conto alla rovescia con l’appuntamento con la storia del triathlon è agli sgoccioli. Con la presentazione a media e autorità della 39a edizione del Triathlon Internazionale di Bardolino che si è tenuta ieri sera proprio nella cittadina che si affaccia sulla sponda veronese del Lago di Garda, è stata lanciata la gara che quest’anno compie un giro di boa importante, quello dei quarant’anni.
Dal 2 settembre 1984 a sabato 15 giugno 2024, quattro decenni, un unico filo immaginario che collega la prima pionieristica edizione, a quella che vedrà 1200 atleti di 25 nazionalità (Italia, Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Francia, Belgio, Brasile, Croazia, Islanda, Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, Argentina, Colombia, Estonia, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Messico, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Ucraina, Ungheria) tuffarsi da Punta Cornicello per inseguire la vittoria, un obiettivo agonistico, un sogno personale.
EMOZIONI DA 40 ANNI
Con Dante Armanini, patron dell’evento, il neo sindaco di Bardolino Daniele Bertasi, la consigliera del Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Triathlon Lorenza Montagnoli, Camillo Cametti, tra gli ideatori del triathlon di Bardolino, e Claudio Toninel, uno dei 69 pionieri che 40 anni fa disputarono la prima edizione della gara, sono state riproposte le emozioni da quattro decenni ad oggi, con suggestioni del passato ed adrenalina che inizia a scorrere in dell’evento di sabato.
PADRE E FIGLIO
Lunga, come ogni anno, la lista degli atleti di interesse nazionale e internazionale al via, attirati dalla voglia di partecipare ad un appuntamento che ha scritto pagine indelebili della storia di questo sport e dal ricco montepremi in palio (15.000 euro). Di padre in figlio: tornerà in gara una leggenda di Bardolino, l’ucraino Vladimir Polikarpenko, sei volte vincitore del triathlon di Bardolino, tre volte ai Giochi Olimpici (più una partecipazione come riserva), che sarà in zona cambio accanto a suo figlio Sergiy, campione italiano di triathlon sprint, vice campione italiano di triathlon olimpico. Al via anche l’ungherese Gabor Faldum, olimpico a Rio 2016, Federico Murero, vincitore dell’edizione 2023, Michele Bortolamedi, campione europeo di Aquathlon e vice campione italiano di Triathlon olimpico, Luca Bruni, campione italiano Under 23 di Duathlon, Jacopo Butturini, sei volte campione nazionale di triathlon olimpico in Croazia, Massimo Cigana, campione italiano di Duathlon, vice campione italiano di triathlon medio, specialista delle lunghe distanze, ex ciclista professionista, Emanuele Faraco, sul podio ai campionati italiani di duathlon, Davide Ingrillì, sul podio ai Campionati Italiani di Triathlon Olimpico, vice campione italiano di Aquathlon, Andrea Secchiero, vice campione europeo di Aquathlon, vice campione italiano di duathlon sprint. In ambito femminile, riecco Lilli Gelmini, atleta veronese, vincitrice del triathlon di Bardolino nel 2022; al via anche Sharon Spimi, sul podio con la staffetta azzurra alle World Series di Napier (Nzl) a febbraio, Eva Serena, terza ai campionati italiani di Triathlon Medio, sul podio a Bardolino lo scorso anno, e Nicoletta Santonocito, campionessa italiana di Aquathlon.
IL PERCORSO
Il tracciato di nuoto, di 1,5 km, di svolge su giro unico in senso antiorario, è interamente segnalato con un cavo d’acciaio subacqueo ed è delimitato da boe con indicazione della distanza progressiva ogni 250 metri. Il percorso ciclistico di 40 km è un’unica tornata tra le sponde del Benaco e le colline veronesi, mosso e variegato, ma privo di pendenze e asperità, aspetto che lo rende gradevole e filante. In bicicletta, gli atleti percorreranno la cosiddetta strada dei Campioni: tra i Comuni attraversati, oltre Pastrengo, Cavaion e Caprino, ci sono quelli che hanno dato i natali a grandi campioni dello sport come Adolfo Consolini (comune di Costermano), medaglia d’oro nel lancio del disco ai Giochi Olimpici di Londra 1948, Sara Simeoni (Rivoli Veronese), medaglia d’oro nel salto in alto ai Giochi Olimpici di Mosca 1980, e Andrea Benvenuti (Affi), campione europeo degli 800 m a Helsinki 1994. Sempre spettacolare e calda, non solo per il meteo, ma soprattutto per l’energia trasmessa dagli spettatori, anche la frazione di corsa di 10 km che si articola su due giri da 5 km: dalla zona cambio si procede sul suggestivo lungolago, prima effettuare il passaggio nel centro di Bardolino per poi completare il circuito nel rettilineo che porta verso l’arrivo, come sempre colorato e reso unico all’immancabile allestimento floreale che assieme al caloroso pubblico di turisti e appassionati di triathlon renderà unica questa esperienza a tutti i finisher.
IL PROGRAMMA
La festa comincia venerdì sera, con i partecipanti che potranno gustare il pasta party gratuito della vigilia. Il via sarà dato, come di consueto, alle ore 12:30 e quasi due ore dopo saranno incoronati i vincitori dell’edizione 2024. La prova di Bardolino sarà valida come campionato regionale veneto mentre, anche quest’anno, sarà riproposta la categoria Interforze. Inoltre, per quanto riguarda la classifica a squadre, la lista delle società premiate si allungherà a 10 (5 fino allo scorso anno). Dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente, inizia la consueta festa con l’immancabile taglio della maxi torta in 3D, con le tre frazioni del triathlon raffigurate, affettata e servita direttamente dal patron Dante Armanini.