È stata una giornata perfetta per l’iconica Monte Rosa SkyMarathon ad Alagna Valsesia (VC), il 17 giugno, che ha visto cadere il record maschile con un’incredibile prestazione degli italiani William Boffelli e Tadei Pivk.
Dopo le condizioni difficili dello scorso anno, ecco il sole e il cielo azzurro a illuminare la tanta neve dei tratti più alti del percorso, che raggiunge il rifugio più alto d’Europa a 4.554m di altitudine dove la temperatura era di un fresco -11°C. La gara concomitante, l’AMA VK2, un doppio Vertical Kilometer® a 3.200m di altitudine si svolgeva su neve per gli ultimi 700m di salita. Atleti provenienti da 28 Paesi hanno preso parte agli eventi.
Gareggiando in squadre di due per motivi di sicurezza, 334 atleti sono partiti all’alba dalla piazza di Alagna per risalire fino alla vetta del Monte Rosa e tornare indietro lungo il classico percorso di 35 km e 7.000m di dislivello tra salita e discesa.
William Boffelli è il primo uomo ad aver vinto quattro volte questa corsa leggendaria con partner diversi. Il suo compagno di squadra oggi è stato il vincitore dell’anno scorso, Tadei Pivk. Insieme hanno battuto il record a squadre maschile chiudendo in 4h29’20”, a dieci minuti dal record precedente stabilito nel 2018 proprio da Boffelli insieme a Franco Collé. Il record individuale maschile di 4h24’ stabilito nel 1994 da Fabio Meraldi resiste.
La squadra maschile vincitrice ha anche fermato il cronometro in vetta in 3h06’, stabilendo la salita più veloce di tutti i tempi per la quale verrà assegnato lo Skyrunning 4000 Trophy.
Sul suo poker di vittorie Boffelli ha commentato: “Devo ringraziare i vari partner che ho avuto negli anni perché più della metà del merito è loro. Devo ringraziare anche Franco Collé che doveva correre con Tadei, ma non era in forma e che ci ha consigliato di farla insieme. Oggi Tadei è andato fortissimo e ha continuato a spingere in discesa per cercare di battere il record. Quello di Meraldi è ancora lì, ma abbiamo battuto il precedente!”
“Questa gara è davvero speciale per me: un’esperienza unica oggi con tonnellate di sostenitori sul percorso che ci hanno incoraggiato lungo il percorso. Mi sono quasi sentito come Mosè!” ha aggiunto.
Tadei Pivk ha detto: “Volevo tornare a questa fantastica gara e l’intesa con William è stata semplicemente perfetta. Abbiamo continuato a spingerci l’un l’altro nei momenti chiave e questo è ciò che amo di questa formula: correre in coppia ti dà più forza che correre da solo”.
Al secondo posto il duo franco-italiano Aurélien Dunand-Pallaz e Daniel Antonioli. Hanno combattuto con Boffelli-Pivk per la maggior parte della salita: solo cinque minuti li separavano in vetta. Il distacco è aumentato in discesa dopo che Dunand-Pallaz si è lussato una spalla scivolando sulla neve. Per fortuna l’atleta brasiliano Rafael Aquino Leal, chirurgo, è intervenuto e, con un tocco professionale, ha rimesso a posto la spalla permettendo di tagliare il traguardo in 4h36’26”, anche loro sotto il record precedente.
La prima squadra straniera nella categoria maschile è stata quella britannica con Kim Collison e Josh Wade in 5h33’ al sesto posto. “Assolutamente sorprendente!” era il loro commento. “Torneremo l’anno prossimo con più inglesi!”
La gara femminile è andata alle valdostane Elisabetta Negra e Giulia Zanovello, che hanno tagliato il traguardo in 6’42’33”, incredule. La loro ultima Monte Rosa SkyMarathon era durata più di otto ore. “Quest’anno mi sono sentita molto meglio rispetto al passato. Mi sono allenata di più e più duramente e si è visto, ma la spinta più grande è stato l’entusiasmo per il mio recente matrimonio!”
Al secondo posto le tedesche Anna Michel e Tanja Löwenhagen in 6h56’16”, mentre al terzo posto le spagnole Nuria Dominguez e Yolanda Fernandes del Campo.
I pronostici erano corretti per l’AMA VK2 dove l’ossolano Marcello Ugazio, medaglia d’argento ai Campionati Mondiali di Skyrunning, si è dimostrato ancora una volta l’uomo più veloce sui 9 km di sola salita con 2.000m di dislivello. Ha battuto il corridore francese Julien Michelon di oltre tre minuti. Il terzo uomo a raggiungere la vetta dei 3.200m è stato l’italiano Mattia Bertoncini.
La gara femminile ha visto l’italiana Corinna Ghirardi finalmente conquistare la vittoria dopo due secondi posti. La favorita della corsa, la francese Iris Pessey, si è dovuta accontentare della seconda piazza; oggi non era nella sua forma migliore. “Sono davvero contenta per questo inaspettato primo posto. Ho spinto molto nel tratto senza neve e continuavo a chiedermi quando Iris mi avrebbe raggiunto, ma sono arrivata a Indren senza vederla. Ero prima!” Ghirardi ha commentato.
La terza donna è stata la runner locale Sabrina Bendotti. Con lo skyrunning nel DNA, è la nipote di Gisella Bendotti, detentrice del record assoluto della Monte Rosa SkyMarathon.
Il Comitato Organizzatore AMA ha celebrato ancora una volta la leggenda con un evento di successo e desidera ringraziare le Guide Alpine, il Soccorso Alpino e tutti i volontari – in montagna e al parterre – insieme agli sponsor: MICO; Guidi, SCARPA, NORTEC, SAIS Compensati, NAMEDSPORT, NATURAL BOOM, Baglione e i partner istituzionali: Regione Piemonte, Provincia di Vercelli, Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney la Trinité, Monterosa 2000 SpA e Consorzio Monte Rosa Valsesia.
Seguici per sapere la data del prossimo anno e per compilare la tua lista dei desideri con gli eventi della Monte Rosa SkyMarathon in cima.
Damiano Benedetto