Diretta su RaiSport + HD dalle ore 9.35. Diretta anche in Cina, Israele e Nuova Zelanda e highlights in 90 paesi stranieri. Un forte messaggio di speranza e solidarietà arriverà da
Sammy Basso spinto lungo i 42 chilometri dai ‘Sammy Runners’
Domani si corre la 36^ UYN Venicemarathon sulle distanze della maratona, mezza maratona (novità) e 10 chilometri. La prima gara a partire sarà la UYN 10K che scatterà alle ore 8.30 dal Parco San Giuliano, seguita dalla UYN Venice Half Marathon che partirà dal ‘salotto’ di Mestre, all’ombra della ‘Torre dell’Orologio’ alle ore 9 per poi confluire nel percorso della 42K e poi la Maratona di Venezia da Villa Pisani a Stra prevista per le ore 9.40 circa. Riva Sette Martiri, a Venezia, accoglierà ininterrottamente dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio il susseguirsi degli arrivi di tutti i concorrenti.
La gara sarà trasmessa in diretta da Raisport, visibile sul digitale terrestre (canale 57), sul satellite (canale 227), con collegamento a partire dalle ore 9.35 (orario da confermare) e in streaming, sempre dalle ore 9.35, sui siti www.raiplay.it e www.venicemarathon.it. La diretta sarà trasmessa in Cina con Shanghai TV Sports, in Israele con Sport5 e in Nuova Zelanda con Sky New Zeland, e gli highlights distribuiti in oltre 90 paesi stranieri.
I Numeri
Saranno 15.000 i partecipanti, di cui moltissimi stranieri in rappresentanza di oltre 80 nazioni. I paesi con il maggior numero di iscritti sono la Francia seguita dalla Gran Bretagna, Germania, Belgio, USA e Spagna. Nella 10K, da segnalare la presenza di un gruppo di oltre 60 atleti statunitensi che hanno scelto di inserire l’evento nel loro piano di viaggio in Italia e una comitiva di oltre 50 atleti provenienti dalla Svizzera
Cresce anche la partecipazione delle donne, soprattutto sulle distanze più corte. Nella maratona e nella mezza maratona la presenza femminile si attesta attorno al 35%, mentre nella 10K le donne iscritte superano gli uomini.
I top Athletes
Sarà una sfida tutta africana quella che si consumerà da Stra a Riva Sette Martiri. Tra gli uomini, l’Etiopia è il paese che schiera il più alto numero di ‘top athletes’, guidati da Kibrom Desta Habtu (02h07’05”) fatto registrare lo scorso anno alla Maratona di Barcellona, Lemi Dumecha Beyi vincitore nel 2020 della Maratona di Castellon (Esp) in 2h07’43”, Abe Gashahun Tilahun (02h09’25” – Maratona di Barcellona 2021), Werkunesh Seyoum Aboye (02h09’25” – Maratona di Roma 2017), Gizachew Hailu Negasa (02h09’26” – Maratona di Barcellona 2019), Sahlesilassie Nigussie Bekele, vincitore della Maratona di Stoccolma nel 2019 in 2h10’10” e, nello stesso anno, anche di quella di Firenze. Completano il cast maschile, l’ugandese Mutai Munyo Solomon, bronzo di maratona ai Mondiale di Pechino nel 2015 e che detiene un personale di 02h08’25” fatto registrare alla Maratona di Vienna nel 2019 dove arrivò terzo. Dal Kenya arrivano Emmanuel Sikuku, terzo a Venezia nel 2015, John Kiprono Langat (02h07’11” – Eindhoven 2019), Richard Kiprop Mengich (02h08’46” – Parigi 2017) e Emmanuel Rutto Naibei (02h08’27” – Guangzhou, 2019). Da segnalare anche Robert Kipchirchir Mwei, al debutto sulla distanza ma che vanta sulla mezza maratona un personale di 01:00:21. Tra le donne, da evidenziare le keniane Rebecca Kangogo Chesir, seconda alla Maratona di Vienna lo scorso anno in 2h24’25”, Lucy Mugambi Karimi, terza alla Maratona di Ginevra, sempre nel 2021, in 2h24’24”. Occhi puntati anche sull’etiope Amane Gobena Gemeda, che ha come miglior crono il tempo di 2h21’51” ottenuto alla maratona di Tokyo nel 2016.
Un pò di curiosità
Fedelissimi
I Fedelissimi che proveranno a completare la 36^ edizione sono: Adriano Boldrin 1952 (Bojon) Giuliano Barizza1948 (Mirano), Mirco Piovesan 1961 (Casale sul Sile), Gianfranco Tagliapietra 1951 (Chirignago), Mauro Trevisan 1957 (Cadoneghe), Laudino Mason 1947 (Noale) e Vittorio Fincato 1953 (Marghera).
Atleti più maturi
Un plauso speciale va ai due atleti più maturi della maratona che sono Fiorenza Simion (1943 e Paolo Barbato (1941). Tra gli stranieri, il più anziano risulta essere il giapponese Aoyama Takashi (1946) iscritto nella 21K. Mentre l’atleta più ‘esperto’ in assoluto delle tre gare è Sergio Molinari, classe 1936, iscritto nella 10K.
Belle sfide
Dopo l’esaltante esperienza del 2016, torna in laguna Sammy Basso, il 27enne di Tezze sul Brenta (VI), affetto dalla nascita da progeria (o sindrome di Hutchingson-Gilford), una malattia rara (solo 5 casi in Italia e 130 nel mondo) che causa l’invecchiamento precoce dei tessuti. Sammy percorrerà l’intera Maratona di Venezia assieme ai ‘Sammy Runners’, una trentina di amici podisti, che a turno lo condurranno con una speciale carrozzella a ruota unica – la Joelette – lungo tutto il percorso. Per Basso la UYN Venicemarathon sarà un ulteriore occasione per sensibilizzare le persone sulla progeria, malattia genetica rarissima che non ha ancora una cura, ma per la quale la ricerca negli ultimi anni sta facendo numerosi passi avanti, limitando o bloccando l’invecchiamento cellulare.
Al via nella categoria carrozzina olimpica anche Federico Rossi, fresco reduce di una grandissima impresa: lo ‘Stelvio in carrozzina’. Il 28enne paralimpico di Schio, lo scorso 26 settembre, con la sola forza delle braccia è riuscito a raggiungere la cima Coppi, sul passo dello Stelvio, affrontando con un clima proibitivo 25 chilometri in salita, 48 tornanti e 1.800 i metri di dislivello. La sua impresa, unica in Italia e probabilmente nel mondo, è stata compiuta in 7 ore, 57 minuti e 46 secondi, contro le 9 ore che aveva programmato. Federico Rossi, ha dedicato la sua impresa “a tutti coloro che soffrono di disabilità molto più gravi” della sua. Nel 2018, fece il giro del mondo la sua partecipazione alla Venicemarathon, quando col capo chino sulla sua carrozzina affrontava l’acqua alta tra mille spruzzi e in condizioni estreme.
In gara nella maratona anche Christian Barzazi che spingerà il suo piccolo Riccardo (9 anni) nato con una paralisi cerebrale a causa di asfissia perinatale. Papà Christian ha creato nel 2013 La Fondazione Giovani Leoni ETS proprio, per offrire supporto ed assistenza alle famiglie dei bambini colpiti da paralisi cerebrale.
Sempre nella 42K, saranno al via quattro studenti di Ingegneria Meccatronica di Padova, Luca Scattolin, Luca Brunello, Luca Reni e Samuele Visentin che hanno adattato una vecchia carrozzina per renderla praticabile nella corsa e per spingere il compagno di studi Luca B., affetto dalla nascita dall’artrite reumatoide idiopatica giovanile, una malattia ossea che ne limita al 90% i movimenti, costringendolo su una carrozzina da quando aveva 2 anni.
“The Vintage Runners”, sedici donne ispirate alla moda vintage anni ’50, che vestite alla ‘marinaretta’ da mesi percorrono il Veneto per sostenere Fondazione Banca degli Occhi del Veneto e la ricerca sulle malattie oculari. Domenica saranno al via della 10K, sempre in look anni ’50.
Nella 10K, correranno per la solidarietà anche 137 lagunari del ‘Reggimento Lagunari Serenissima’.
The Music Points
Lungo il percorso si esibiranno diverse band musicali, coordinati dal maestro Mauro Stella, che allieteranno con la loro musica atleti e pubblico. Be Kind Reward, Desaparecidos, Dirty Gasoline, EMD Acoustic Trio, Sliding Doors, Still Stones, Suriko, The Venexian Rock Experience. La band più brava vincerà una serata esibizione al locale “Al Vapore” di Mestre! All’arrivo, i finishers saranno accolti da Dacj Dj.