Domenica 27 febbraio si corre la Napoli City Half Marathon su un
percorso veloce che racconta la storia millenaria di Partenope
NAPOLI – Countdown iniziato per la Napoli City Half Marathon, al via domenica 27 Febbraio. Partenza alle 9 da Viale Kennedy alla conquista del proprio primato personale, su un tracciato veloce che promette di regalare record, grazie al parterre di atleti pronti ad agguantare il muro dell’ora. Il percorso è da primato anche per il maggior numero di km percorsi sul mare in una mezza maratona europea e che è stato collaudato già nel 2020, quando la Napoli City Half Marathon era stata tra le ultime manifestazioni svolte prima della pandemia da Covid, regalando il primato del percorso sia al maschile, con il keniano Henry Rono che ha corso in 1h00’04”, che al femminile con una strabiliante Viola Cheptoo che ha fatto segnare 1h06’47”.
DESCRIZIONE PERCORSO – Partenza da viale J.F. Kennedy, appena fuori dal quartier generale della Mostra d’Oltremare, da cui gli atleti sfileranno velocissimi lungo i primi chilometri di gara, tra gli ampi viali del quartiere Fuorigrotta, diretti verso la Galleria di Posillipo (Galleria Laziale), un tratto di 900 m da sfruttare per la caratteristica di essere in pendenza negativa, senza abusarne per evitare di appesantire le gambe.
L’uscita dalla galleria regala l’abbraccio del Golfo di Napoli che gli atleti potranno ammirare dalla zona di Mergellina, celebrata da pittori, poeti e cantanti nei secoli per la sua bellezza, ancora per tutto il Lungomare di via Caracciolo fino a raggiungere via Marina, storica arteria di congiunzione tra il Porto ed il centro cittadino voluta da Carlo III a fine ‘700. Con gli occhi ammaliati da questo panorama incantevole gli atleti raggiungeranno il giro di boa del 10 km dove la bellezza del Golfo lascia il posto al centro storico, cuore pulsante della città, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Dal centro storico si tornerà ad ammirare il mare dopo il passaggio sulle storiche Piazza del Plebiscito e Via Medina. Si rientrerà attraverso la stessa Galleria di Posillipo (questa volta i 900 m saranno in pendenza positiva) per poi tornare su viale Kennedy, invece che alla Mostra d’Oltremare, una variazione rispetto al primo percorso molto apprezzata per la riduzione del numero di curve nell’ultimo chilometro, secondi preziosi per tagliare il traguardo con la soddisfazione del pb.
KM 5 – Si incontra l’imponente la struttura più antica di Napoli, l’imponente Castel dell’Ovo, edificato sull’isolotto di Megaride, secondo la leggenda proprio nel punto in cui sarebbe la Sirena Partenope avrebbe esalato l’ultimo respiro dando vita alla città di Napoli. Fu Virgilio ad attribuire a Napoli per metonimia il nome di Partenope e ancora lui a nascondere nel Castello un uovo magico che avrebbe avuto il potere di mantenere in piedi l’intera fortezza. Ad oggi, l’isolotto di Megaride è sede di ristoranti stellati e circoli nautici blasonati, oltre che punto di approdo per i pescatori di Santa Lucia.
VIA MARINA – Il percorso poi si snoda verso il Porto di Napoli, su via Marina, una strada litoranea che costeggia i caotici e intricatissimi quartieri bassi voluta dalla mente illuminata di Carlo III che era consapevole delle potenzialità dell’area di Portici e del Miglio d’Oro. Per la sua realizzazione furono demolite le mura difensive che circondavano il centro storico, il luogo più rappresentativo di Napoli, teatro di vita vera e rappresentata sul palcoscenico, opere di grandi maestri. Spaccanapoli, piazza del Gesù, l’arte dei presepi di San Gregorio Armeno, le rovine greche di piazza Bellini, le opere di Caravaggio e Donatello, il Cristo Velato a Cappella Sansevero, il monastero di Santa Chiara, Napoli sotterranea e tutte le tradizioni gastronomiche che hanno soddisfatto palati di grandi nobili.
10KM – Dopo il km 10 giunge al giro di boa e dopo pochi metri si incontra la celebre piazza Mercato, primo esempio di centro commerciale, voluto dagli Angiò alla fine del ‘200 ma successivamente anche teatro di eventi come la decapitazione del giovane sovrano Corradino di Svevia, di Luisa Sanfelice o la rivolta di Masaniello del 1647.
Gli atleti ripercorreranno poi via Marina, fino ad arrivare a Piazza Municipio ove si trova Palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli, le cui 816 stanze furono fatte realizzare da Ferdinando I di Borbone per ospitare tutti i ministeri dello Stato Borbonico e che si affaccia sul Castel Nuovo, conosciuto anche come Maschio Angioino. Si tratta dell’imponente castello voluto da Carlo d’Angiò per trasferirvi la propria residenza, prima ubicata in Castel Capuano. Gli atleti piegheranno poi su via Medina, storicamente denominata Largo delle Corregge, perché adibita a luogo per lo svolgimento di tornei di equitazione. Piazza Municipio è sede del cantiere che porterà al potenziamento della linea metropolitana e che, inaugurato nel 2000, ha subito ben 27 modifiche progettuali a causa dei numerosi ritrovamenti archeologici di rilevante importanza. Il progetto finale prevede la valorizzazione e la conservazione di una parte delle strutture antiche ritrovate, tra cui cinque navi di epoca romana, durante gli scavi archeologici, strutture che, al completamento dell’opera, saranno parte integrante della stazione attraverso un’attenta opera di restauro che porterà la stazione ad essere definita “archeologica”. Da Piazza Municipio i corridori correranno accanto al Teatro di San Carlo per poi giungere in Piazza del Plebiscito, terzo punto di ristoro al 15km e da qui si tornerà sul lungomare.
PIAZZA PLEBISCITO – E’ una delle più ampie d’Europa e può essere divisa in due parti, la prima a forma semicircolare, mentre l’altra ha una forma rettangolare, determinata nei lati brevi dalle cortine dei palazzi gemelli e nel lato lungo dal profilo del palazzo Reale. Sono presenti due statue equestri, una realizzata e l’altra solo iniziata da Canova e completata con l’inserimento del cavaliere dallo scultore napoletano Antonio Calì. In passato, al centro della piazza era stata installata una fontana monumentale smontata e riallestita per poi essere definitivamente disinstallata quando la piazza venne trasformata in un parcheggio. A questo indecoroso destino è stata tolta solo nel 1994.
Da qui gli atleti torneranno sul lungomare, percorreranno Mergellina e il tratto finale a Fuorigrotta, con l’arrivo sul viale Kennedy della partenza.
ISCRIZIONI – Le iscrizioni sono aperte, clicca QUI. Attenzione al cambio quota del 23 Febbraio o al raggiungimento di 4mila iscritti. Per scoprire le convezioni societarie è sufficiente andare sul sito ufficiale a questo link clicca QUI. Per la partecipazione sarà obbligatorio esibire il Green Pass e indossare la mascherina per i primi 500 m di gara.