Domenica 14 marzo 2021 si è tenuta la Maratona femminile di Nagoya 2021, la più grande maratona femminile del mondo, la prima corsa su strada a partecipazione di massa che si è svolta in Giappone dall’inizio della pandemia Covid-19. Dai migliori atleti d’élite ai corridori amatoriali, un totale di 4.704 donne ha partecipato alla gara e sperimentato la gioia di correre per le strade della città di Nagoya. Per prevenire la diffusione e la trasmissione del Covid-19, sono state adottate varie misure in tutti i siti dell’evento durante il periodo dell’evento.
E’ stato istituito un Ufficio di Controllo Covid-19 con professionisti Medici, Governi locali della città di Nagoya, della prefettura di Aichi e l’Associazione Giapponese delle Federazioni di Atletica Leggera (JAAF) all’interno del comitato organizzatore della maratona per implementare il piano di sicurezza sanitaria. Alcune delle misure adottate sono elencate di seguito.
Iscrizioni
– Il numero di iscritte è stato ridotto da 22.000 a 11.000 e sono state ammesse solo persone residenti al momento dell’iscrizione alla gara
– Tutti i partecipanti sono stati invitati a correre l’edizione virtuali quando a gennaio è stato proclamato lo stato di emergenza
– Dopo la revoca dello stato di emergenza si è optato per un evento in persona, in 5.000 hanno scelto di correre la gara di persona
Protocolli per tutti
– Indossare sempre le mascherine, tranne che in competizione
– Igienizzare le mani frequentemente (all’arrivo, dopo aver finito, prima e dopo aver usato il bagno, ecc.) – Controllare la temperatura a casa e all’arrivo in area di partenza (se superiore a 37,5 gradi Celsius l’atleta è stato respinto
– Monitorare, registrare e inviare le condizioni di salute e la temperatura corporea (tramite un modulo web) nei 7 giorni prima del giorno della gara – Monitorare e segnalare eventuali cattive condizioni di salute o caso Covid positivo nei 14 giorni dopo il giorno della gara
Concorrenti
– Indossare le mascherine prima della partenza – Distanziamento sociale ai blocchi di partenza (> 1m tra i corridori) – Partenza a blocchi
– Acqua sigillata nelle stazioni idriche per evitare gocciolamenti – Alimenti confezionati singolarmente nei punti di ristoro e igienizzazione delle mani prima di prenderli – Igienizzazione delle mani e fornitura mascherine al traguardo
– Distanziamento sociale nella zona spogliatoio e utilizzo limitato a 15 minuti.
Volontari – A tutti i volontari sono state fornite mascherine e schermi di protezione per il viso, disinfettante alcolico portatile, nonché attrezzature aggiuntive (ad esempio guanti) a seconda di dove erano stati assegnati.
Marathon Expo
– Allestimento stand, progettazione del flusso e restrizione all’ingresso per evitare di creare luoghi affollati con scarsa ventilazione, contatto e spazi stretti.
– Tutti i visitatori hanno dovuto fornire il loro nome, indirizzo e informazioni di contatto tramite un modulo di ammissione all’ingresso (per scopi di tracciamento dei contatti)
Piano di emergenza
– Vari protocolli – Un veicolo di emergenza privato è stato adibito al trasporto di pazienti sospetti di Covid-19
Gestione del percorso
– Sono stati diramati annunci pubblici in TV e sui giornali per scoraggiare il tifo lungo la strada
Sono trascorse più di due settimane dal giorno della gara, ma per fortuna non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di infezione o caso sospetto al 29 marzo. La gara di quest’anno è stata un evento estremamente impegnativo da preparare, coordinare e realizzare. Abbiamo la più profonda e sincera gratitudine per i corridori che hanno partecipato e per i volontari, gli sponsor e tutto il personale interessato per il loro supporto. Auguriamo buona salute a tutti e la fine della pandemia al più presto.
Fonte: AIMS