Aumentano i runner, il numero ed il tipo di competizioni, le donne che corrono, si allungano le distanze, si superano dei confini, si trova un nuovo limite umano da valicare. Sono tantissimi i runner che, non avendo molto da dare alle gare di velocità e potenza, per età o per scarsa predisposizione fisica, hanno trovato nell’ultrarunning una dimensione fatta di km lunghissimi, di chiacchiere con i compagni di quelli che possiamo definire veri e propri ‘viaggi in corsa’, di appuntamenti con una comunità che si ritrova anche per amicizia. Ma per fare tutto questo, specialmente quando stiamo parlando di ultramaratona, sono necessari equilibrio e programmazione.
Nel mondo dell’ultramaratona, tuttavia, assistiamo spesso allo spiacevole annullamento di manifestazioni che nascono e muoiono in pochissimo tempo.
Abbiamo preso spunto dal comunicato degli organizzatori della 100 km Asolo, una gara bellissima che si svolge partendo dai piedi della cima del Monte Grappa, salita e discesa, andata e ritorno. 100 km di bellezze e fatica, di clima infausto e accoglienza degli alpini, di rispetto per la storia e per la propria prestanza fisica. 100 km certamente apprezzati dai (seppur pochi) ultrarunner che tornano su quelle strade per cercare ancora quelle emozioni.
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Intendiamo sfruttare il 2020 per riorganizzare l’evento nei suoi dettagli e ritornare pronti al via nel 2021. Vogliamo offrirvi un’esperienza rinnovata e pronta ad affrontare di nuovo assieme a tutti voi e ai nuovi partecipanti, i luoghi della Pedemontana lungo i 100 Km tra Asolo, Cima Grappa e i panorami a riscendere.
Come evento podistico unico nel suo genere, Asolo100Km affronterà nel 2021 la sua decima edizione e per questo ci stiamo concentrando per migliorare la qualità nei servizi e nella gestione della sicurezza lungo il percorso completo.
900Km di partecipazioni, salite, sudore, traguardi, sorrisi, festeggiamenti, sfide vinte, risicate e ancora di numerose condivisioni con gli amici, questo è il percorso sommato in tutti i nove anni trascorsi dalla prima ultra maratona asolana.
Se sei tra chi ha corso i chilometri dei nostri colli nelle edizioni passate, se ci hai aiutato lungo il percorso con la gestione del traffico o con l’allestimento dei ristori o semplicemente se segui la nostra pagina ci piacerebbe conoscere la tua esperienza, scrivici a asolo100km@gmail.com terremmo conto delle tue idee e delle migliorie che potremmo applicare al prossimo appuntamento.
Se invece l’anno scorso ti eri iscritto alla nona edizione – Asolo100Km 2019 – ma non hai potuto partecipare, ricorda che la tua iscrizione sarà valida per partecipare alla prossima edizione.
Siamo orgogliosi dei risultati che abbiamo raggiunto assieme e abbiamo a cuore la nostra prossima Ultra! Ti diamo l’appuntamento per il 2021 forti di una rigenerazione e forti anche dei tuoi consigli.
Lo staff di Asolo 100 Ultramaratona.
Abbiamo dato uno sguardo approfondito al panorama delle 100 km italiane degli ultimi anni ed ora, su strada, ce ne sono solo due. Splendida eccezione è la “100 km del Passatore”, giunta nel 2020 alla 48^ edizione, nessuna 100 km è così partecipata e conosciuta. Addirittura più di 3mila partecipanti, mentre le altre ‘ultra’ arrancano spesso con poche decine di runner al via.
Resiste in provincia di Torino la “100km delle Alpi” che si svolge in ottobre che conta però solo cento arrivati.
La bellissima manifestazione “100 km della Val di Noto” ha visto solo due edizioni andare a conclusione. Eh si, perché lo scorso anno, seppur annunciata, la terza edizione è stata annullata. Un fenomeno molto comune, basti pensare che “La 100 km di Seregno” si è spenta nel 2019, l’anno dopo aver ospitato i Campionati Italiani di specialità, pur giunta alla 10^edizione e, quindi, basata su una macchina organizzativa collaudata. Nel 2012 Seregno fu addirittura sede del Campionato Mondiale che vide il terzo oro di Giorgio Calcaterra.
Analoga sorte per la “100 km per Telethon, Lavello”, di cui sono state svolte solo 2 edizioni (2017 e 2018) e della “100 km dei Due Mari” svoltasi nel 2015 e poi mai più. Abbiamo persino un esempio di gara in cui i partecipanti finisher sono stati solo 4, tutti uomini, la “100 km di Telethon di San Benedetto del Tronto”, alla sua 3^edizione nel 2012 e poi annullata negli anni a venire.
Se alcune nascono e muoiono altre, con un destino più tortuoso, ritrovano nuova vita, come ad esempio, la “100 km del Promontorio”, in Gargano. Nata nel 2015 con all’arrivo 85 atleti, ha poi saltato la programmazione per diversi anni, fino al 2019, anno in cui un coraggioso organizzatore è riuscito a far arrivare 53 atleti al traguardo. Continuerà anche nel 2020? Non compare ad oggi in alcun calendario gare…
Naturalmente esistono anche (pochi, purtroppo) esempi virtuosi come la “Etna Extreme 100 km del Vulcano” giunta, con regolarità annuale, alla 4^ edizione e che vede già in calendario la programmazione della 5^ edizione, ma non è una classica corsa su strada e non può rientrare nella nostra disamina.
Rispetto a competizioni più brevi, quelle di ultramaratona soffrono della presenza di pochi partecipanti (seppur molto accaniti) a fronte di un impegno organizzativo titanico per garantire la sicurezza dei partecipanti ed il pieno soddisfacimento dei requisiti di organizzazione di una gara.
Ma come si può fare per garantire una continuità a manifestazioni che spesso hanno un carattere emozionale altissimo?
Il compito dell’organizzatore, lo abbiamo capito, è difficilissimo. E da solo non basta.