Tanta Italia domenica mattina alla maratona di Siviglia che attende tre azzurri di primo piano. In gara Yeman Crippa, alla seconda esperienza sulla distanza dopo l’esordio di aprile a Milano con 2h08:57, mentre sarà un ritorno sulle strade del record personale per Eyob Faniel, autore nel 2020 del tempo di 2h07:19 che per tre anni è stato primato italiano, e Daniele Meucci, 2h09:25 nell’edizione del 2022. Tutti con l’obiettivo sul cronometro e con l’intenzione di rafforzare la propria candidatura per una maglia azzurra alle Olimpiadi di agosto a Parigi, in un lotto di pretendenti che comprende altri atleti a cominciare dal recordman italiano Iliass Aouani (2h07:16 l’anno scorso a Barcellona), annunciato il 25 febbraio alla maratona giapponese di Osaka, ma anche Nekagenet Crippa (2h07:35 in dicembre a Valencia) e Yohanes Chiappinelli (2h09:46 di personale e decimo ai Mondiali di Budapest).
LA SECONDA DI YEMAN CRIPPA – Siviglia, Spagna: è questa l’arena scelta da Yeman Crippa per esprimersi al massimo nei 42,195 chilometri e per far meglio rispetto al debutto di Milano in cui ha dovuto rallentare il passo a circa cinque chilometri dal traguardo, frenato anche da problemi di stomaco. Poi il 27enne trentino delle Fiamme Oro non ha raccolto i risultati sperati nella stagione su pista, dodicesimo alla rassegna iridata nei 10.000 di cui è campione europeo in carica. La preparazione per la nuova avventura è scattata in autunno, dal 20 ottobre al 22 novembre con il primo dei due raduni sulle alture di Iten, in Kenya, dove è tornato dal 5 gennaio al 5 febbraio. In mezzo la poco brillante partecipazione agli Europei di cross di Bruxelles, tredicesimo, invece l’ultima gara ha fornito risposte convincenti con la seconda posizione in 28:03 nei 10 km di Bolzano a San Silvestro. Nell’ultimo mese sui percorsi collinari e sterrati degli altopiani africani ha viaggiato a una media di 185 km a settimana.
FANIEL A 4 ANNI DAL RECORD – Ci riprova Eyob Faniel che viene da due ritiri consecutivi, al 29° km nella maratona mondiale di Budapest e dopo il 35° km in quella di Berlino un mese più tardi. La scorsa stagione era iniziata per il portacolori delle Fiamme Oro con l’acuto di 2h07:53 a Osaka e adesso il 31enne vicentino si gioca le proprie carte nella gara che gli ha dato una delle gioie più grandi della carriera, il record italiano di quattro anni fa. Nella città andalusa sbarcherà dall’Eritrea, sede del suo ultimo periodo di allenamento, mentre in autunno ha svolto un paio di test sulla mezza con 1h02:39 a Treviso e 1h03:34 a Cittadella senza forzare.
MEUCCI DOPO LA TOP TEN MONDIALE – Arriva direttamente da un raduno in terra africana anche Daniele Meucci, che dal 10 gennaio si trova in quota a Iten dove ha condiviso il lavoro più lungo con Yeman Crippa. Ma l’ingegnere pisano dell’Esercito ha svolto un programma diverso, anche perché aveva preparato la maratona di inizio dicembre a Valencia prima di essere costretto a rinunciare per l’influenza a pochi giorni dal via. Stavolta ha affrontato quindi un ciclo più breve, dopo aver gareggiato il 31 dicembre a Roma sui 10 km chiusi al secondo posto. Per la terza volta in carriera a Budapest è entrato nella top ten ai Mondiali: decimo prima di diventare nono in seguito alla squalifica per doping del ruandese John Hakizimana, che si era piazzato immediatamente davanti, e migliore degli azzurri al traguardo.
IL CAST – Se Valencia è la ‘ciudad del running’, allora Siviglia si definisce la maratona più pianeggiante (‘el más llano’) d’Europa con partenza e arrivo a Paseo de las Delicias. Nell’elenco dei top runners ci sono nove atleti con un personale inferiore a 2h06 e gli ultimi due vincitori, entrambi etiopi, già scesi sotto 2h05: Asrar Hiyrden (nel 2022 in 2h04:43) e Gadisa Birhanu (l’anno scorso in 2h04:59), ma sono iscritti anche l’eritreo Ghirmay Ghebreslassie, campione mondiale 2015, il francese Morhad Amdouni (2h05:22) e lo spagnolo Ayad Lamdassem (2h06:25). Tra le donne favorite l’etiope Azmera Gebru (2h20:48) e la keniana Magdalyne Masai (2h22:16). Prima dello start, come annunciato dagli organizzatori, saranno osservati 42 secondi di silenzio in memoria del primatista mondiale Kelvin Kiptum e del suo allenatore Gervais Hakizimana, tragicamente scomparsi pochi giorni fa in un incidente stradale in Kenya. Partenza alle ore 8.30 di domenica 18 febbraio con diretta tv su Sky Sport Uno e Eurosport 2.
Fonte: Fidal
Credits: organizzazione