Ogni persona è fatta per correre, ciascuno a modo suo
Chiunque corra è un runner. La definizione di runner non può essere univoca e sicuramente non può esaurirsi nell’identificare, tra gli altri, solo chi sia in grado di tagliare il traguardo di una maratona. Il concetto di runner è per Brooks estremamente inclusivo. Runner è chiunque infili un paio di scarpe adatte e si metta ad alternare cammino e corsa nel parco sotto casa o tra le strade della propria città. Runner è chiunque sperimenti e apprezzi il senso di benessere che la corsa e l’attivazione del corpo permettono; a prescindere dall’esistenza di un obiettivo agonistico, dalla capacità di sostenere un ritmo elevato o di percorrere distanze più o meno lunghe.
Brooks Running, con Find Your Run, la campagna che apre questo 2023, intende coinvolgere tutti i runner, anche coloro che ancora oggi non si sentono tali e convincerli che non c’è un modo giusto o sbagliato di correre, ma che ognuno ha il proprio modo di farlo. Per fare questo Brooks propone diverse tipologie di esperienze di corsa, diversificate in base alle necessità e alle sensazioni che si cercano, per far sì che tutti coloro che corrono (o intendono farlo) possano ottenere la massima esperienza dalla propria corsa. Uno degli obiettivi di Brooks Running è proprio quello di ispirare le persone a correre il proprio percorso per sentirsi meglio e raggiungere i propri obiettivi.
Il corpo di ogni essere umano è biologicamente progettato per correre.
È partendo da questo concetto che, Carson Caprara, VP Footwear di Brooks Running, condivide qui di seguito alcune delle riflessioni che guidano quotidianamente l’azione del brand e le sue scelte. Un credo che convince giorno dopo giorno una fetta sempre più ampia di appassionati a scegliere i prodotti dell’azienda di Seattle.
Perfetto è nemico del buono
“Per correre non è necessario possedere una tecnica da manuale; anzi, la tecnica da manuale è meglio lasciarla ai teorici e alla bibliografia di settore o al gesto atletico dei più grandi campioni nelle finali olimpiche. La corsa è movimento del corpo nello spazio e ciascuno di noi il proprio corpo lo muove in modo unico e funzionale alle caratteristiche individuali. Non esiste un solo modo di correre, esiste il TUO modo di correre; quello migliore e più adatto a TE. Come per ogni gestualità, però, sono la ripetizione frequente e la costante pratica a produrre i più efficaci adattamenti e le migliori ottimizzazioni. Per diventare un corridore migliore, in buona sostanza, devi correre di più”.
Lascia che tuo corpo sia il migliore strumento per te
“Non esiste una struttura corporea che identifichi univocamente un runner e nemmeno una che precluda la possibilità di diventarlo. La capacità del nostro organismo di adattare i propri schemi motori alle nostre richieste o alle situazioni nelle quali ci troviamo, è un fattore prioritario rispetto alla nostra capacità di performare. Siamo abituati a considerare “vizi” ed “errori” gli atteggiamenti motori che si discostano da un ideale di perfezione nel gesto. In Brooks siamo invece convinti che non si tratti di errori o devianze, quanto piuttosto di atteggiamenti di compenso che il corpo in movimento mette in atto per consentirci di correre al meglio e più a lungo. Brooks costruisce le proprie calzature con l’obiettivo di accompagnare e supportare questi atteggiamenti, nella convinzione che volerli correggere a tutti i costi non sia l’approccio corretto; l’obiettivo per noi deve essere quello di consentire a ciascuno di correre senza snaturare se stesso e di farlo nel modo più efficiente possibile”.
Ridurre gli infortuni e migliorare le performance? Ci stiamo lavorando
“Per quanto le promesse pubblicitarie non si sprechino, purtroppo, la ricetta magica e sicura che tiene il runner lontano dagli infortuni o che lo fa correre a ritmo di record non è ancora stata trovata. Le analisi biomeccaniche, l’evoluzione dei materiali, la composizione delle mescole, lo studio della conformazione delle calzature e delle superfici di appoggio, sono solo alcuni degli elementi che monitoriamo costantemente e su cui lavoriamo per arrivare ai prodotti migliori possibile. Quello che è ormai certo, però, è che nel verificarsi di un infortunio anatomia e struttura ossea non sono i fattori di rischio prioritari. Sicuramente, infatti, questi incidono meno di quanto non faccia la combinazione tra la forza di impatto del piede sul terreno e la capacità di ciascuno di noi di adattarsi e rispondere a tale impatto. Dal momento che ogni runner è unico, siamo certi del fatto che non possa esistere la scarpa universalmente perfetta, così come non può esistere un’unica combinazione di fattori che porta il podista a infortunarsi. Nel nostro percorso di ricerca, abbiamo identificato almeno 20 diversi fattori che possono concorrere al verificarsi di lesioni o infortuni e oggi sappiamo anche che almeno due di essi devono essere compresenti simultaneamente. Il corpo umano è una macchina perfetta e al contempo incredibilmente complessa e, con tutta probabilità, non arriveremo mai a identificare con esattezza e specificità le dinamiche che possono indurre ogni singolo runner ad infortunarsi. Quello che però è certo, è che stiamo mettendo le nostre migliori risorse e buona parte delle nostre energie e competenze nello studio di ogni singolo aspetto, per cercare di imparare il più possibile!”
I grandi successi sono spesso frutto di grandi ossessioni
“Ne siamo certi e non ci vergogniamo ad ammetterlo. Siamo letteralmente ossessionati dal running e dai runner. Siamo così convinti del grande potere di cambiamento in positivo che la corsa porti nella vita di ognuno, che la nostra ossessione è fare di tutto per mettere ciascuno nelle migliori condizioni per correre, per farlo come meglio si sente e per più stagioni possibili. ‘Run Signature’ è un concetto cui teniamo e che ben identifica il nostro credo. Ogni runner è differente e ciascuno ha il proprio modo unico di correre, che corrisponde al modo ottimale per il proprio corpo e per le proprie peculiari caratteristiche. L’obiettivo per noi deve essere quello di accompagnare ciascuno di voi e consentirvi l’espressione di questa unicità, senza stravolgerla o condizionarla; ogni nostra energia è volta a fare in modo che la spontaneità e la naturalezza della vostra corsa sia valorizzata per migliorare le vostre prestazioni, ridurre il rischio di lesioni e aumentare il vostro comfort”.
“Correre è un’esperienza del tutto personale e, in quanto tale, l’obiettivo per ciascuno di voi (che poi è il nostro di obiettivo!) deve essere solamente quello di individuare il modo in cui rendere questa esperienza più gratificante e piacevole. Esiste quindi una ricetta magica o un segreto unico per correre meglio? Per come la vediamo noi, l’unica vera magia è farlo con il massimo della gioia possibile!”