Martona quella di Praga che ha un forte legame con l’Italia. Tra le donne trionfa l’etiope Bekelech Borecha. Il keniano Nobert Kigen diventa “The New King” della Volkswagen Prague Marathon
PRAGA – Oltre ottomila concorrenti sono partiti dalla storica Piazza della Città Vecchia della capitale della Repubblica Ceca per conquistare la Volkswagen Prague Marathon in una giornata piuttosto calda che ha toccato i 23°C.
Ad organizzare la maratona di Praga da più di un quarto di secolo è stato il team RunCzech che ha portato questo evento ad entrare nella lista delle prime 10 città del mondo con importanti ricadute economiche, sociali e sull’ambiente. Secondo uno studio indipendente, le gare RunCzech portano a Praga 28 milioni di euro di benefici economici diretti, tanto necessari dopo due anni difficili per la città.
Il team RunCzech da sempre è presieduto dal Carlo Capalbo, ormai da diversi anni a capo anche di Napoli Running Asd, società che organizza la Sorrento Positano Panoramica e Ultramarathon e la Napoli City Half Marathon, mezza maratona quest’ultima dove lo scorso 27 febbraio l’azzurro Yeman Crippa ha vinto siglando con 59’26” il nuovo primato italiano sulla distanza. Un forte legame dunque quello tra l’Italia e la Volkswagen Prague Marathon così come tutti gli eventi firmati da RunCzech.
“Oggi è stata la mia giornata. Ho vinto, è un’emozione incredibile. Ero un po’ preoccupato di non avere sufficiente energia per vincere, invece ce l’ho fatta. Mi piace molto Praga, verrò sicuramente ancora una volta“, ha detto il keniano Norbert Kigen, che lo scorso anno a Praga era arrivato terzo e che questa volta ha vinto in 2h07’54”. Con lui sul podio gli etiopi Kelkile Woldaregay e Yitayal Zerihun.
Al femminile a tagliare il traguardo per prima è stata l’etiope Bekelech Borecha in 2h22’56”, migliorando il suo primato personale di quasi due minuti. “Ho lavorato molto duramente, volevo migliorare il mio primato e sono felice che il mio impegno sia stato ripagato con la vittoria in un a grande maratona come quella di Praga“, ha detto la vincitrice.
“Il fatto che sia stata una giornata soleggiata non ha reso possibile tempi velocissimi, ma, cosa più importante, ha sicuramente contribuito a creare una bella gara e un’atmosfera fantastica“, ha dichiarato il presidente del comitato organizzatore di RunCzech Carlo Capalbo, la cui gara vanta la World Athletics Elite Label Race.
La manifestazione assegnava anche uno speciale trofeo, quello di Battle of the Teams, una sfida che ha coinvolto sei squadre, Volkswagen, Mattoni, ČEZ Group, Birell, adidas Runners e Generali Česká pojišt’ovna, composta di quattro atleti professionisti che hanno entusiasmato fino all’ultimo, mentre il 5° tempo è la media dei runner amatori iscritti per ogni team.
Per molti atleti professionisti Battle of the Teams è diventata una motivazione speciale. “Onestamente ho corso molto per me stessa, ma ho pensato anche alla squadra. Ho sentito persone lungo il percorso che mi acclamavano, sia me che la squadra, dovevo dare il massimo. È questa sicuramente una extra motivazione”, ha detto Marcela Joglová, che ha vinto il campionato ceco di maratona a Praga.
Inoltre Battle of the Teams non si è conclusa solo con l‘arrivo dei professionisti, in quanto al contrario, tutti gli occhi erano puntati sui risultati di tanti altri partecipanti che sfoggiavano uno scudetto colorato sulla loro canotta e quindi facevano parte di questa competizione unica.
Il vincitore assoluto è stato poi rivelato alla serata finale del Sunday After Party presso l’Hilton Hotel Prague. E‘ risultata vincitrice la squadra Generali Česká pojišt’ovna che ha conquistato 4849 punti. Il secondo posto è andato ad adidas con 4189 punti, seguito da Volkswagen al terzo posto con 3742 punti.
“Battle of the Teams è stata seguita da vicino dall’intero mondo della corsa, ha destato molta curiosità, è un nuovo concetto ed è molto piaciuta. Così facendo oltre ai concorrenti vogliamo attirare nuovi fan con questo elettrizzante modello di squadra”, ha confermato Carlo Capalbo.
La biatleta Šlesingr, alla campionessa olimpica Jiří Prskavec, alla tennista Barbora Strýcová, all’atleta Zuzana Hejnová, al portiere del Paris St. Germain Barbora Votíková e alla campionessa paralimpica di ciclismo Jiří Ježek, la cui squadra Birell ha vinto lo scorso anno (quando solo i pro-atleti hanno corso la gara), sono diventati capitani non in corsa.
Questa la classifica Battle of the Teams della Volkswagen Prague Marathon:
1. Generali Česká pojišťovna (Kelkile Woldaregay, Purity Changwony, Moses Kemel, Yitayal Zerihun) 4849 point
2. adidas (Malene Meyer, Jan Pernica, Julien Lebreton, Philipp Baar) 4189 points
3. Volkswagen (Ayele Abshero, Risper Chebet, Lucy Cheruiyot, Edwin Kosgei) 3742 points
4. The ČEZ Group (Yuma Hattori, Azmera Hagos, Jiří Homoláč, Bekelech Borecha) 3721 points
5. Mattoni (Emmanuel Saina, Sintayehu Hailemichael, Nicolaï Saké, Sofiya Chgen) 3703 points
6. Birell (Nobert Kigen, Bontu Gada, Benjamin Fletcher, Marcela Joglová) 3664 points.