Il 17 febbraio il primo ministro Fumio Kishida ha confermato pubblicamente che il Giappone comincerà ad allentare le sue rigide restrizioni alle frontiere a partire dal 1° marzo. Di conseguenza, la Tokyo Marathon Foundation, dopo una riunione del Consiglio di amministrazione, ha confermato la lista degli atleti élite.
I detentori del record mondiale femminile e maschile Brigid Kosgei ed Eliud Kipchoge del Kenya torneranno in Giappone dopo aver vinto la medaglia d’argento e d’oro della maratona olimpica a Sapporo la scorsa estate. Con loro, atleti molto validi e i detentori dei primati di maratona giapponese sole donne e uomini. Kosgei dovrà affrontare una solida lista di maratonete esperte, tra cui la vincitrice di Amsterdam dello scorso anno Angela Tanui (Kenya), la vincitrice di Berlino 2019 Ashete Bekere (Etiopia), la vincitrice di Milano 2021 Hiwot Gebrekidan (Etiopia), la vincitrice di Berlino 2021 Gotytom Gebreslase (Etiopia), Sara Hall (USA) fresca del primato femminile di mezza maratona statunitense, e la seconda classificata della Tokyo Marathon 2019 Helen Bekele (Etiopia). Per il Giappone ci sarà la primatista only women Mao Ichiyama (Wacoal), prima a Osaka l’anno scorso e a Nagoya l’anno prima.
L’avversario principale di Kipchoge è il vincitore di Tokyo 2019 e 2020 Birhanu Legese (Etiopia) e l’argento ai Campionati Mondiali di Doha 2019 Mosinet Geremew (Etiopia). Il miglior tempo di Kipchoge da quando ha stabilito il record mondiale di 2:01:39 nel 2018 è stata la sua vittoria di 2:02:37 a Londra 2019, e sia Birhanu che Mosinet hanno corso in tempi molto vicini, in 18 secondi. Mosinet e Tamirat Tola (Etiopia) hanno entrambi battuto Kipchoge a Londra 2020, e con la vittoria di 2:03:39 di Tola ad Amsterdam lo scorso autunno quasi un minuto più veloce del miglior tempo di Kipchoge del 2020 e 2021, è nella lista delle persone che potrebbero portare via la medaglia d’oro a Tokyo. Al via anche il bronzo mondiale Amos Kipruto (Kenya) e Jonathan Korir (Kenya) e il primatista giapponese Kengo Suzuki (Fujitsu) sono corridori capaci di chiudere sub 2:05, appena fuori è invece Shura Kitata (Etiopia) appena fuori. A partire da ora sembra che Tokyo cercherà di mettere insieme una gara con 25.000 runner, nonostante la maratona di Osaka abbia annunciato questa settimana che sarebbe stata ridotta a una gara solo d’élite poiché i numeri di COVID rimangono alti.
Fonte: AIMS