La maratona di Barcellona è sicuramente una buona occasione per trascorrere un weekend in questa bella città dal forte carattere mediterraneo. Per chi arriva in volo, il colpo d’occhio è quello di un quadro di macchia mediterranea, dolci colline e mare, un vero e proprio spettacolo.
Normalmente la maratona si svolge a Marzo, questa è stata quindi l’edizione di recupero della maratona del 2020 e, nonostante sia stata posticipata ad un mese diverso da quello previsto in origine, questa è stata l’unica possibilità di recuperare il pettorale.
Circa 9.000 i partecipanti, quest’anno meno del solito, ma tante nazioni rappresentate.
Noi di Runtoday ci siamo presentati sulla linea di partenza della gara alle 8.30 di domenica 7 novembre. La partenza avviene ai piedi del Mont Juic, dalla centralissima Piazza di Spagna. Deposito borse un po’ macchinoso e che costringe ad un percorso piuttosto lungo, con sbocco dalla parte diametralmente opposta rispetto al percorso da seguire per l’ingresso in griglia. Griglie ben segnalate e pettorali distinti con i colori in base al tempo di accredito.
Runtoday ha preso in esame i seguenti punti per giudicare appieno questa maratona che merita di essere corsa:
EXPO E PACCO GARA – L’Expo è alla Fiera, a ridosso di Piazza di Spagna, facilmente raggiungibile con metro, bus o mentre si passeggia in centro. L’accesso all’Expo è stato consentito solo ai possessori di Green Pass. Pochi stand espositivi, probabilmente a causa del Covid, ma tante attrazioni pensate per i maratoneti, come, ad esempio, il tabellone con il percorso luminoso. I costi di iscrizione arrivano a 75 euro e danno diritto al pettorale, ad una T-shirt (quest’anno è stata consegnata quella dello scorso anno essendo l’evento stato annullato ad inizio della pandemia), diverse da uomo e da donna, ed uno zainetto. Il pettorale è abbinato ad un chip da posizionare sulla scarpa e riconsegnare al termine della manifestazione.
RISTORI – Presenti in numerosissimi punti, ogni 2.5 km. Acqua in bottigliette e sali in bicchiere, nella fase centrale di gara presenti anche solidi (frutta e gel). Ben presidiati, un numero di volontari assolutamente più che adeguato e sempre pronto ad incoraggiare gli atleti.
PERCORSO – Partenza a ritmo di “Barcelona” di Freddie Mercury cantata a doppia voce da un uomo e una donna dall’arco di partenza. Atmosfera di grande festa e tanta carica ai partecipanti, traduzione in diverse lingue (ma non in italiano). Non c’è da aspettarsi di fare il pb, molto mosso, più difficile nella prima parte di gara, fino al km 25 quando si alternano saliscendi importanti. Si attraversa la città e si costeggia la Sagrada Familia, Casa Batllò e le vie centrali. Dopo circa 8 km si ripassa a ridosso dell’area di partenza, potendo godere di un tifo sostenuto a suon di “venga! – animo! – volve!” e altre frasi di incoraggiamento. Il tifo è sentito lungo quasi tutto il percorso ed è supportato anche da musica di vario tipo. Una nota negativa è il fatto che tante persone attraversano la strada spesso non calcolando bene il momento giusto. Passaggio sul lungomare dal 30° km di gara dove qualche km di pianura e l’incoraggiamento aiutano a tagliare il traguardo.
Arrivo in salita, di fronte alla Fontana Magica, prima di arrivare al recupero bagaglio si riceve una sacca ristoro contenente una bottiglia di sali, una di acqua, una confezione di snack proteico ed una di detersivo per i capi sportivi oltre ad una banana.
Completa l’esperienza la medaglia, un oggetto che ci saremmo aspettati meno semplice essendo legato alla memoria della città di Gaudì.
TURISMO NELL’AREA – Ci aspettavamo un clima più favorevole rispetto al vento freddo che ci ha accompagnati soprattutto in gara, tuttavia, il contesto in cui si svolge la manifestazione è invitante per trascorrere un weekend mediterraneo. Meglio farlo dopo la gara perché c’è tanto da passeggiare: Las Ramblas o lungo la Barceloneta, il centro cittadino, il Barrio Gotico e, ovviamente, Parc Guell, la Sagrada Familia e Casa Batllò. Interessante esplorare le stradine perpendicolari a Las Ramblas dove spesso si incontrano piazze dal sapore antico, tra queste Piazza Reale, curiosamente in precedenza denominata Piazza Garibaldi.
Per gli amanti dello shopping il modernissimo Centro Commerciale a ridosso del Porto è l’ideale per fare acquisti ma per i souvenir meglio affidarsi alle coloratissime vetrine del centro.
Sul piano gastronomico, da provare tapas, paella, salsicce e jamon, crema catalana e tante altre specialità. In città è possibile degustare cibi di tantissime culture e, per chi non potesse rinunciare al cibo di casa, anche quello di tanti ristoranti italiani.