19.a edizione domenica per la classica corsa di 26 km
Atleti di spicco da Kenya, Ruanda, Gambia per la vittoria
Ci sarà anche la sfida Cristian Zorzi – Peter Schlickenrieder come a Salt Lake
Staffette sempre più numerose con cambi agli stadi olimpici
Da oggi a sabato è atteso il rush finale per gli iscritti alla 19.a Marcialonga Running Coop, in programma domenica 5 settembre da Moena, Val di Fassa, a Cavalese, Val di Fiemme.
Nonostante il periodo ancora incerto per via del Covid, sono già 1200 i partecipanti registrati e tra “individuali” e staffette si notano nomi eccellenti pronti a sgomitare per guadagnarsi un posto di primo piano.
Lo start domenica in Piaz de Sotegrava, in centro a Moena, con la classica partenza mass start alle ore 9.30, poi i concorrenti affronteranno 26 km andando a toccare Predazzo, Ziano, Panchià, Lago di Tesero, Masi, per attaccare infine la salita fino a Cavalese, una tradizione per le gare Marcialonga, anche sugli sci. Quest’anno l’arrivo sarà in Viale Mendini, ma in senso inverso rispetto al passato e alla granfondo invernale.
Per le staffette invece le frazioni saranno di 8 km da Moena fino allo stadio del salto di Predazzo, di 10 km fino a Lago di Tesero, altro stadio olimpico ma del fondo, e quindi ultimo tratto di 8 km fino a Cavalese.
È fresca l’adesione del keniano che vive in Italia Joash Kipruto Koech, secondo nel 2020, il quale va ad affiancare nell’elenco dei favoriti il gambiano, trentino di adozione, Ousman Jaiteh, vincitore nel 2018 e secondo nel 2019 che si dice non sia ancora in piena forma. C’è un altro keniano, Paul Tiongik, specializzato nelle distanze medie e compagno di squadra di Kipruto Koech, che insieme potrebbero condizionare la strategia di gara. Nella lista dei keniani si aggiunge anche Edwin Kiptoo, poi tra gli iscritti ci sono diversi giovani corridori etiopi dei quali si conosce ben poco. Il loro accompagnatore ha avvertito che però, notizia di ieri, potrebbero aver difficoltà a raggiungere l’Italia a causa di problemi politici interni. C’è anche un australiano che ha dalla sua 1h4’ in mezza maratona, Edwards Reece.
Ovvio che ci sono anche diversi runners italiani in lizza per la parte alta della classifica. Torna dopo un periodo di stop Peter Lanziner, che abita al confine tra Alto Adige e Val di Fiemme, aficionado del brand Marcialonga sia con gli sci che con la bici e le scarpette. Specialista delle distanze più lunghe, ci sarà anche Matteo Vecchietti, piazzatosi 11° nel 2020.
Si annuncia molto combattuta anche la gara femminile: Clementine Mukandanga (RWA), non paga dei successi della Marcialonga Running Coop 2018 e 2020, è nuovamente ai nastri di partenza, mentre dal Kenya si propongono Lenah Jerotich e Veronicah Maina. Nutrito anche il drappello delle italiane, per ora forte di Ivana Iozzia, vittoriosa nel 2013 e 2017, Anna Zilio e la trentina Loretta Bettin. Al via anche la specialista delle “ultra” Monica Carlin, già al successo a Cavalese.
La Marcialonga Running Coop è un continuo confronto tra amici e rivali di gruppo ma anche di grandi campioni di altri sport. E così domenica si potrebbe rivivere la sfida ‘sprint’ tra i due olimpionici dello sci di fondo Cristian Zorzi e Peter Schlickenrieder, con quest’ultimo che beffò il moenese alla sprint olimpica di Salt Lake.
Particolarmente interessanti le staffette, le cui iscrizioni hanno una parte dedicata alla solidarietà. RunTogether ha prenotato un posto al via per tre keniani, i cui nomi ancora non sono stati comunicati, il Team Coop Norway di fondo sarà in gara con i fratelli Maarten e Petter Skinstad e Imanol Rojo Garcia. Alla staffetta di fondisti rispondono i nostrani Team Robinson Trentino con due formazioni e altrettanto il Team Futura, ma molti fondisti hanno scelto le sfide individuali.
Fino a domani, 31 agosto, iscrizioni a 35 euro, poi fino al 3 settembre la cifra sale a 40 euro. Domenica ad incoronare i vincitori a Cavalese (primi arrivi verso le ore 10.45) ci sarà la Soreghina appena eletta, Silvia Zorzi.