Questa è ‘La Filippide’, 42,195 km che si correrà a sud di Ragusa domenica 4 agosto nel pieno rispetto dello “Spirito olimpico più puro”, dove ogni podista dovrà correre in condizioni di “Momentaneo isolamento spazio-temporale”, senza cronometro da polso, cardiofrequenzimetri e altri strumenti di rilevamento temporale e seguendo il percorso privo di segnaletica chilometrica, solamente provvisto di linee di partenza ed arrivo e le frecce direzionali per i giusti incroci, pena la squalifica da parte dei numerosi giudici che osservano il comportamento dei runner lungo il percorso.
Partenza della 13esima edizione alle 4.30 del mattino dall’Antica Stazione di Chiaramonte Gulfi – Ragusa, per arrivare sul mare a Casa Montalbano, Punta Secca, sempre provincia di Ragusa.
La Maratona avrà comunque la copertura cronometrica, e all’arrivo a Punta Secca ogni Maratoneta potrà venire comunque a conoscenza del reale tempo impiegato. Sarà stilata una classifica ed è garantita l’omologazione del tempo e la presenza nella maxi-classifica dei super maratoneti di riviste varie. La partenza avverrà all’alba dalla Vecchia Stazione di Chiaramonte Gulfi.
Percorso
La Maratona “ALLA FIDIPPIDE” si svolge sul percorso della “PLANATA DEGLI IBLEI”.
Il tragitto sfrutta una peculiarità turistico-altimetrica di collegamento tra uno dei luoghi simbolo dell’area montana della Provincia di Ragusa (L’antica stazione di Chiaramonte Gulfì) e uno lei luoghi simbolo della fascia costiera ovvero, la Casa del Commissario Montalbano, nella spiaggia di Punta Secca.
Il tragitto inizia di fronte all’Antica stazione di Chiaramonte Gulfi posta sul fondo-valle del Monte Arcibessi a quota 833 mt s.l.m.. Il punto di partenza sovrasta l’abitato di Chiaramonte Gulfi, uno dei paesi montani della Provincia di Ragusa, in un luogo suggestivo soprannominato “II Balcone di Sicilia”, da cui si può notare in lontananza tutto il Golfo e la Piana di Gela dalla direzione Ovest, e l’Etna coi Monti limitrofi dalla direzione Est.
La “Planata degli Iblei” è una Maratona “In linea”, in pratica disegnata con la medesima tecnica delle Maratone di Padova, Treviso, Carpi, Collemarathon; partenza in un luogo “A monte” e arrivo in un luogo più “A valle”.
Dall’Antica Stazione di Chiaramonte Gulfi, il percorso si snoda in direzione Ragusa dalla S.P. n.10 (ricavata dal tracciato-ferrovia del vecchio trenino che in passato collegava molto lentamente i paesini dei Monti Iblei).
Altimetricamente è molto invitante: una lunga planata da “TUTTA DRITTA” che scende dolcemente all’ 1 o 2% ai 620 mt s.l.m. della rotatoria d’ingresso di Ragusa. In questo tratto di percorso, il paesaggio è tipico dell’altopiano ibleo: “A Tavolato”, con le chiuse e i muretti a secco a fare da padrone, con in lontananza le “CAVE” a far capolino: quei tipici canyon rocciosi, vere insenature a forra boschiva, caratteristiche di questa zona di Sicilia.
E ad una ad una scendendo dolcemente dalla provinciale si notano la Cava Volpe, la Cava del Paradiso, della Misericordia, la Cava dei Modicani o la Cava Celone, tutti siti pieni di fascino e di storia antica, con necropoli di varie epoche. In tale tratto, il tracciato tocca anche punti del percorso della maratona di Ragusa di Gennaio.
In questo punto si trovano dei piccoli strappettini “Mangia e bevi” di 50-100 metri (cunette o brevi cavalcavia) che rompono un pochettino la dolcezza della planata. Quindi, superata la periferia di Ragusa, si prende la stradina della C.da Majorana, che immette in un suggestivo altopiano dominato dalle massarie e dai muretti a secco.
Ci si tuffa e si arriva in località Tresauro, dove vi sarà una delle 2 reali variazioni altimetriche di questa gara “Alla Filippide”/Planata degli Iblei; 400 metri al 2,5% di una cunetta di congiungimento tra due vallate; superata la quale il paesaggio comincia a prendere maggiormente la sua forma di dolce “declivio collinare”, con l’orizzonte marino che si avvicina sempre più.
Altro tratto in planata dalle campagne dell’altopiano di Serramezzana, con un breve tratto sterrato, fino all’altra variazione altimetrica di un certo rilievo 100 metri al 3-4% prima di raggiungere il suggestivo cocuzzolo di un altro dei luoghi più spettacolari della Provincia di Ragusa: II Castello di DONNAFUGATA, che porta subito alla mente “II Gattopardo” di Tommasi di Lampedusa, sia letterario che cinematografico, come pure le tante fiction televisive: dal Commissario Montalbano ad altre ancora.
Superato il cocuzzolo del Castello di Donnafugata (un sontuoso maniero baronale, adesso museo della Città di Ragusa), il percorso riprende a scendere in direzione Santa Croce Camerina, col paesaggio intriso di ulivi e carrubeti, che riempiono quasi come un bosco le vaste tenute del feudo di Donnafugata.
Dopo la rotatoria della SP per Comiso, ci si immerge nelle campagne dell’abitato di Santa Croce Camerina, col percorso che si mantiene in costante discesa, a parte un breve tratto in terriccio bianco.
Con l’augurio di BUON DIVERTIMENTO a tutti coloro i quali vorranno onorarla nel pieno rispetto dello Spirito Olimpico all’insegna del fatidico “Felice di esserci”.
Info e iscrizioni su:
http://maratonadiragusa.com/la-filippide/