L’azienda tecnologica per la salute e il clima Strobilo utilizza le tecniche più avanzate delle neuroscienze in combinazione con l’intelligenza artificiale per studiare la relazione tra gli esseri umani e il pianeta Terra. Di recente Strobilo ha puntato l’attenzione sui cambiamenti che l’attività fisica svolta in un contesto naturale può generare all’interno del cervello umano. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le amministrazioni locali ad investire sempre maggiori budget e a puntare sul verde negli spazi pubblici urbani.
L’azienda ha avviato lo studio “The green and gray rings project” per dimostrare che la corsa migliora la cognizione e promuove la neurogenesi(1). Questo significa che il trail running può aiutare ad alleviare depressione, ansietà e stress. Un ulteriore vantaggio della corsa all’aria aperta è che dopo soli 15 minuti di esposizione alla luce solare si osserva il miglioramento dell’umore.
Il cambio da un ambiente urbano iperstimolante alle forme relativamente semplici della natura può immediatamente ridurre lo stress; e può anche aiutare a migliorare la concentrazione(2). Correre in natura può inoltre aiutare a migliorare la memoria. In un recente studio, i runner che correvano in un ambiente naturale miglioravano del 20% le proprie abilità di memoria, rispetto a quelli che lo facevano in un contesto urbano(2).
Il progetto ha preso il via dal negozio Runaway in collaborazione con l’azienda Wild Tee e coinvolgerà un gruppo di runner che si sottoporranno, prima e dopo la corsa, ad un esame per comprendere e documentare gli effetti dell’attività fisica all’aria aperta.
Il primo test ha visto la partecipazione di Hoka, che nell’occasione ha presentato la nuova Clifton 8.
1) C. Vivar. Running Changes the Brain: the Long and the Short of It. Physiology (Bethesda). 2017 Nov;32(6):410-424.
2) J. Ayla. Propioception and other benefits of trail running