A maggio nella provincia cinese di Gansu sono morti 21 corridori a causa di un brusco cambiamento climatico
La Cina ha vietato tutte le ultramaratone e le gare di trail dopo la recente tragedia alla Huanghe Shilin Mountain Marathon in cui sono morti 21 corridori. In un rapporto del South China Morning Post (SCMP) il governo cinese ha determinato che queste gare non rispettano gli standard di sicurezza.
La gara di 100 km che si è svolta il 22 maggio nella provincia cinese del Gansu era partita in condizioni climatiche perfette ma poche ore dopo le condizioni sono cambiate e i corridori sono stati colpiti da pioggia gelata e grandine. Gli organizzatori hanno inviato una squadra di soccorso di centinaia di persone sul percorso per aiutare i corridori e hanno immediatamente sospeso la gara, tuttavia i soccorritori sono riusciti a salvare solo 151 dei 172 atleti. Il tragico esito ha fatto notizia in tutto il mondo e alla fine l’Amministrazione generale dello sport (GAS) della Cina ha deciso di porre fine a tutte le gare: “L’incidente accaduto alla gara di trail 100K della Bayin City Stone Forest nella provincia di Gansu, in parte dovuto a improvvisi cambiamenti del tempo, ha causato una grande perdita di vite umane – una lezione molto dolorosa. Al fine di garantire pienamente la salute e salvaguardare la vita delle persone, le gare in aree montuose, quelle nei deserti, di ultramaratona e tutte quelle che comportano un rischio elevato, le cui responsabilità e i cui regolamenti non sono perfezionati o non rispondono agli standard di sicurezza sono sospese”.