La sponda ginevrina del Lago di Lemano non aveva mai visto tanti corridori nel mese di maggio. Ma i record servono per essere battuti e questo è arrivato grazie all’iniziativa degli organizzatori della Harmony Genève Marathon for Unicef che hanno dato una possibilità nuova ai runner: quella di correre una vera gara, su un percorso misurato, certificato e in piena sicurezza sanitaria.
Un’organizzazione fluida e meticolosa che ha lasciato spazio a divertimento e voglia di vivere un momento di benessere, senza tralasciare anche lo spirito di competizione. La versione “reimagined” va in scena per tutto questo mese di maggio, ogni settimana dal giovedì alla domenica e prevede ben 6 distanze quali maratona, mezza maratona, 10 km, 5km La Genevoise #LikeAGirl di Always e 10 km categoria Walking e Nordic Walking, distanze tutte aperte anche ad atleti hand bike.
Nel prossimo fine settimana sarà al via anche il Campione Italiano di Maratona Giovanni Grano, recentemente miglioratosi a Sovicille dove ha fermato il crono a 2h13’40” dopo il 2h14’31” che lo aveva visto incoronare Campione Italiano Assoluto di Maratona a Reggio Emilia nel dicembre 2020.
Noi di Runtoday siamo andati lì a Ginevra e abbiamo prenotato la nostra partenza nello slot 8:00-8:29 di sabato 15 maggio. Ogni aspetto organizzativo è ben curato, partenza e arrivo nello stesso posto facilmente raggiungibile in pieno centro città. Dopo il ritiro del pettorale all’Hotel Metropole di fronte al Jardin Anglais, sede del bellissimo Horloge Fleurie, ci siamo portati all’arco di partenza distante poche decine di metri Qui abbiamo lasciato le borse in un deposito custodito e protetto dalla pioggia e dopo un breve riscaldamento siamo partiti alla scoperta del percorso #FastIsBeautiful.
Runtoday ha preso in esame i seguenti punti per giudicare appieno questa maratona che merita di essere corsa:
T-SHIRT E PACCO GARA – L’iscrizione è possibile solo online per prenotarsi allo slot orario desiderato che consente una gestione in totale sicurezza sanitaria e che può essere anche modificato fino al giorno prima della partenza. Il costo del pettorale sale al massimo a 65 franchi per la maratona che comprende un capo tecnico, la t-shirt, Compressport a manica corta, in versione maschile e femminile, consegnato al ritiro del pettorale. In pendant con la medaglia, la T-shirt ha i colori del Lago, le sfumature cromatiche sono accompagnate da strisce che ricordano le onde del Lemano.
Per quanto riguarda il pettorale, insieme alla conferma di iscrizione ci è stato recapitato via e-mail un link per la personalizzazione con nome e bandiera, un accorgimento molto apprezzato. I colori dei pettorali ci hanno permesso di distinguere a quale gara stessero partecipando gli altri concorrenti.
Nel pacco gara un bicchiere da portare con sé per bere dalle numerose fontane lungo il percorso (a causa dell’impossibilità di allestire i ristori), due barrette energetiche Nature Valley, un gel ed una barretta Enervit, due confezioni di crema calda e fredda Dermaplast. Sulla sacca è presente un vano nel quale apporre il proprio numero per la riconsegna della borsa a fine gara.
MEDAGLIA – Diversa in base alla gara a cui si partecipa, le medaglie di mezza e maratona hanno i colori blu del Lemano ed incise le principali attrazioni della città, Jet d’Eau, Muro dei Riformatori, Cathédrale Saint-Pierre, Broken Chair, Palazzo delle Nazioni oltre al simbolo della Croce Rossa Internazionale, un tema molto vivo a Ginevra che ha dato i natali al suo fondatore, il Premio Nobel per la Pace Henry Dunant. Sul retro un incavo nel quale far incidere il proprio risultato.
RISTORI – In osservanza delle attuali normative sanitarie per la prevenzione del COVID non è stato possibile organizzare i ristori, la gara è da fare quindi in semi-autosufficienza. Numerose le fontane lungo il percorso, numerosi anche i bagni, ben segnalati e puliti. Al termine della gara i volontari ci hanno restituito la sacca e indicato un punto acqua a cui rifornirsi. Il ristoro è costituito dalle barrette presenti nella sacca ritirata alla partenza.
PERCORSO – La città abbraccia la punta del Lago Lemano che va poi ad unirsi al Rodano per giungere fino al Mediterraneo. Dal Jardin Anglais si percorrono i primi 5 km in direzione nord-est fino al cartello di inversione ad U. In questa parte del percorso è sempre possibile ammirare la potenza del Jet d’Eau, simbolo della città. Da qui si torna indietro per ripassare dal via. A questo punto i runner iscritti alla mezza e alla maratona attraversano il Pont du Mont-Blanc e si dirigono verso il Parc Mon Repos, un luogo eccezionale sia sul piano paesaggistico che architettonico, grazie alla presenza di una torre neogotica, cascata, tempio neoclassico, orangerie, voliere, e tanto altro, per 5.5 km circa. Una inversione ad U riporta i runner alla partenza dove i maratoneti ripeteranno questo giro mentre i partecipanti alla mezza avranno completato le proprie fatiche.
PUBBLICO – La gara si svolge sulla strada pedonale (bici e monopattini hanno una ciclabile a parte) che contorna il Lemano. Questo significa che negli orari di punta abbiamo incontrato famiglie che passeggiavano e bambini che giocavano, tuttavia la gara sembra aver appassionato anche i passanti che ci hanno incoraggiati e lasciato strada, quindi un pubblico casuale, discreto ma non timido. Si corre dunque senza nessun tipo di problema e in assoluta sicurezza dal traffico veicolare.
CONSEGNA PETTORALI – Ottimo il numero di volontari che hanno distribuito i pettorali e che hanno accolto i runner in partenza/arrivo.
CHARITY PROGRAM – Dal 2010, la Harmony Geneva Marathon e l’UNICEF hanno unito le forze per migliorare la situazione dei bambini nel mondo e questa partnership continuerà per l’edizione 2021. Nelle precedenti edizioni della maratona sono stati raccolti circa 460.000 franchi per progetti volti a permettere a questi bambini di avere a disposizione dell’acqua pulita. Queste donazioni hanno aiutato in particolare il progetto Malawi. In occasione del 75° anniversario dell’UNICEF e in vista dell’aggravarsi della crisi educativa causata dal Covid-19, le donazioni raccolte quest’anno sosterranno i programmi di istruzione scolastica dell’UNICEF in tutto il mondo.
In 144 paesi in tutto il mondo, l’UNICEF lavora per garantire che i bambini e i giovani abbiano le conoscenze e le competenze di cui hanno bisogno per raggiungere il loro pieno potenziale. La priorità è data alla garanzia dell’accesso a un’istruzione di alta qualità per tutti, al rafforzamento dei sistemi educativi e al miglioramento delle condizioni di apprendimento nelle crisi umanitarie e nelle emergenze. Ogni bambino nel mondo ha diritto a un’istruzione e a un futuro.
TURISMO – Ginevra, la città francofona immersa tra le vicine cime alpine e le colline del Giura, si trova nell’insenatura in cui il Rodano lascia il Lago Lemano. La città è facilmente raggiungibile in aeroporto, in treno e dal Nord Italia anche in macchina in poche ore. Con la sua tradizione umanitaria e l’atmosfera cosmopolita, è a giusto titolo considerata la “Capitale della pace” poiché qui vi sono la sede europea dell’ONU e la sede principale della Croce Rossa. Prendetevi almeno un weekend per visitarla, vi suggeriamo di acquistare un Geneva Pass, il «pass turistico» che permette di visitare musei, fare escursioni, gite in battello, shopping e sport e che può essere acquistato con validità di 1, 2 o 3 giorni al prezzo di 26, 37 o 45 franchi.
A Ginevra ci si può muovere comodamente con i mezzi di trasporto, naturalmente molto precisi e puliti, oltre che in bici. Il rispetto per il ciclista è di livello massimo, sorprendente come alcune corsie automobilistiche siano state ridotte nelle dimensioni per far posto alle ciclabili. In pratica, precedenza sempre alle bici, poi alle auto. I pedoni si muovono su un percorso diverso, al contrario di quanto succede in Italia dove bici e pedoni coesistono sulle ciclo-pedonali. Possibile anche muoversi con le «Mouettes», una sorta di taxi acquatici, permettono di passare da una riva all’altra, fare una crociera o visitare la città con i treni lillipuziani.
DA VEDERE – Sulla riva sinistra del Lemano troneggia il centro storico, il cuore di Ginevra che ospita il quartiere dello shopping e degli affari dominato dalla imponente Cattedrale di St-Pierre dalla cui torre è possibile ammirare una vista mozzafiato, dalla quale si dipartono vie di ristoranti e cafè e che portano al Muro dei Riformatori, un monumento situato all’interno del Parc des Bastions, nel territorio della Università di Ginevra, fondata da Giovanni Calvino, sulle vecchie mura di Ginevra a simboleggiare l’importanza integrale della città di Ginevra per la Riforma protestante.
Il simbolo della metropoli più piccola del mondo è il «Jet d’eau», un’affascinante fontana sul Lago Lemano il cui getto crea una colonna d’acqua alta 140 metri, inizialmente più modesto e localizzato nei pressi di una diga come strumento di riduzione della pressione dell’acqua, poi divenuta una vera attrazione. Di sera il Jet d’Eau si veste di colori che gli regalano un ulteriore fascino. Tappe obbligatorie sono il Jardin Anglais e l’orologio fiorito, con la sua lancetta dei secondi più lunga al mondo grazie ai 2,5 metri di lunghezza. Nella stessa area troverete il Monument National che commemora l’adesione di Ginevra alla Confederazione Elvetica nel 1814 e le Pierres de Niton (“Pietre di Nettuno”), due pietre originarie dell’Era glaciale.
Una delle antiche vie cittadine che ha saputo conservare al meglio il suo fascino è la Grand-Rue, dove nacque Jean-Jacques Rousseau a cui è dedicata una statua nel punto in cui anticamente erano presenti le fortificazioni della città. Una statua è dedicata anche alla Principessa Sissi che qui ha soggiornato e trovato la morte per mano dell’anarchico italiano Luigi Licheni che la pugnalò.
Nella città si erge il mausoleo dedicato a Carlo II di Brunswick, benefattore di Ginevra che a questa regalò le sue fortune in cambio di un funerale fastoso.
Non si può non vedere la Broken Chair, un maestoso monumento ideato dal direttore della Handicap International Suisse per sensibilizzare sul tema dell’handicap dovuto all’esplosione di mine anti-uomo. Non mancano i Musei, tra cui il Museo Internazionale dell’Orologeria, che vanta una ricca collezione di carillon e orologi-gioiello, o il Museo Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, il Museo privato Patek Philippe e quelli di arte moderna e il Palazzo delle Nazioni Unite.
TURISMO NELL’AREA – Da visitare il Monte Salève, che si trova nella vicina Francia, raggiungibile in meno di cinque minuti con una funivia che conduce i visitatori a 1100 m di altitudine, con una fantastica veduta sulla città di Ginevra, il Lago Lemano, la catena alpina, il Giura e il Monte Bianco. Uscendo dalla città lungo il corso del Rodano si raggiunge un parco dove questo incontra il fiume Arve creando una mescolanza di acque limpide, quelle del Rodano e ricche di detriti provenienti dal Monte Bianco, quella dell’Arve. Gli italiani non possono non visitare Carouge, un piccolo centro limitrofo, raggiungibile anche a piedi, costruito da Vittorio Amedeo III di Savoia, re di Sardegna e duca di Savoia ed annesso alla Svizzera solo a inizio ‘800.
CUCINA – Ottime le carni e, naturalmente, i formaggi. Squisiti i dessert “au beurre”. La città offre gastronomia di tantissime culture mondiali.
Le iscrizioni sono aperte sul sito della manifestazione – CLICCA QUI
Per rispettare le misure igienico-sanitarie in vigore, bisognerà selezionare lo slot orario entro le ore 12 del giorno antecedente a quello in cui si vuole correre. Bisognerà iniziare a correre subito dopo aver ritirato il pettorale in modo. Maggiori info – QUI
Credits: courtesy of Harmony Geneva Marathon for Unicef/Geneva Tourism