La Walk & Middle Distance Night by ESET ha cambiato casa ma non ha perso la buona abitudine per le grandi prestazioni. Sabato 24 aprile 2021, sulla pista dell’Arena Civica “Gianni Brera “ di Milano, una miglior prestazione italiana under 23 e tre record del meeting a impreziosire la “creatura” di Giorgio Rondelli e Top Training.
Come da copione, il colpo del campione arriva in fondo. La Walk & Middle Distance Night 2021 si chiude con una migliore prestazione italiana. Più sperata che annunciata, certamente una bella conferma di quanto già si sapeva. Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) è talento allo stato puro, e all’Arena di Milano ha superato il primato under 23 dei 5000 mt che dal 1989 apparteneva a Orietta Mancia (15:37.13). Per la trentina, 15:36.39 che rappresenta il nuovo primato e una bella iniezione di fiducia per la stagione olimpica. “Questo tempo viene dopo tanto lavoro fatto, è stato un primo approccio sulla distanza. Ho sbagliato un po’ i passaggi perché sono partita troppo forte e poi mi sono trovata lontano dalle lepri. Comunque in questa stagione correrò tutte le distanze, dagli 800 ai 3000”.
Buone conferme anche per l’altra stellina della serata, il bronzo mondiale della marcia Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre). Per lei, 5 km in solitaria sul passo di 21:30.30. “Ieri ho fatto un medio di 25 km e oggi non ero molto fresca. Dopo gli Europei a squadre sui 35 km inizierò la preparazione per la 20 km delle Olimpiadi”. Prova di efficienza al per il torinese Federico Tontodonati (Aeronautica). Per l’azzurro, vittoria con record del meeting in 19.07.64.
Emozioni sul filo del cronometro anche nei 5000 uomini. Pronti via e il favorito Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle) segue il pacer alla ricerca del crono giusto, poi si forma un terzetto e ai 200 dalla fine è il comasco di Mariano Comense Alberto Mondazzi (Atletica Casone Noceto) a mettere tutti dietro e a chiudere in 13:48.86, demolendo il vecchio primato di 14:30 e il record del meeting. E ora pronto per il debutto in maratona il prossimo 16 maggio a Milano. Dietro, Francesco Breusa (Battaglio Cus Torino) 13:51.32 e Abdelwahed 13:52.48.
Gara di apertura con i 600 donne. Prova a fare tutto da sola Serena Troiani che guida fino all’ultimo metro, ma viene infilata da una pimpante Elena Bellò che si migliora e segna il nuovo record del meeting con 1:27:98. “Sto migliorando ma pensavo di correre più forte. Forse non ho gestito al meglio la gara, ma resta un buon inizio. Ora spero di correre un 800 tirato a Ostrava” ha detto la Bellò. Cresce anche la Troiani con 1:28.05, poi Lavinia Scarduelli (Bracco) 1:33.31.
Nei 600 uomini, l’esperto Abdel Machmach (Athletic Club 96 Alperia) sfrutta bene il lavoro della lepre e si impone senza grossi patemi in 1:18.27. Dietro, Leonardo Cuzzolin (Pro Sesto) 1:18.90 e Victor Curcuianu (Acsi Campidoglio Palatino) 1:19.13.
Nei 2000 siepi donne, Laura Dalla Montà (Assindustria Padova) ingaggia un duello a distanza con Silvia Oggioni (Pro Sesto). La padovana se ne va dopo due giri, la varesina la affianca nel penultimo passaggio, ma non basta. La Dalla Montà rilancia vincente e segna anche il primato personale con 6:35.94, la Oggioni 6:40.08 e Carlotta Missaglia (CUS Pro Patria Milano) 6:48.56.
Siepi uomini con grande protagonista il trentino Giovanni Gatto (Queercia Trentingrana). Il siciliano Carmelo Cannizzaro (Libertas Running Modica) lo tallona per oltre metà gara, ma quando Gatto accelera l’azione è quella giusta. Al traguardo il cronometro lo ripaga con il tempo di 5:48.25. Cannizzaro 5:55.45, Aymen Ayachi (CUS Pro Patria Milano) 6:08.54.
Nei 2000 siepi under 18, successo per Luca Andreis (Euroatletica 2002) in 6:26.99 davanti ai compagni di squadra Lorenzo Surico e Davide Delaini.
Elisa Bortoli (CS Esercito) scende in pista nei 1500 sfidando apertamente il cronometro. Si attacca alla lepre e poi fa tutto da sola nell’ultimo giro e mezzo. Alla fine il crono è 4:20.90, due secondi di troppo per il primato personale. “Bisogna solo migliorare, so di valere molto meno” ha detto dopo la gara.
Nei 1500 uomini arriva l’impresa di Matteo Guelfo (Trionfo Ligure), 20enne genovese, fino all’anno scorso un onesto comprimario. Questo inverno il bronzo ai Campionati Italiani indoor sugli 800, oggi un progresso incredibile che lo ha portato a vincere la gara in 3:39.80. Lascia che il favorito Catalin Tecuceanu segua la lepre e poi lo passa con una lunga accelerazione. E’ nata una nuova stella? “Non mi aspettavo di correre così forte ma ci ho creduto – ha detto Guelfo – Ho corso seguendo le mie sensazioni”. Dietro, bene il bergamasco Giovanni Filippi (US Rogna) al suo primato con 3:42.09.
Gare giovanili.
Desta ottima impressione il varesino Manuel Zanini (Atletica Gavirate). Il campione italiano cadetti di cross di conferma a suo agio nel ruolo di saltafossi e vince solitario in 3:22.81. Dietro si migliora Leonardo Trevisan (Atletica Parma Sprint) con 2:28.79. Al femminile, bene Giada Donati (Libertas Atletica Forlì) con 4:06.52 davanti a Giorgia Franzolini (Euroatletica 2002) 4:08.34.
I 1000 metri si risolvono con due belle volate. Il romano Davide Barbone (Fiamme Gialle Simoni) resiste all’assalto di Mattia De Rocchi (Atletica Muggiò) e vince per soli 4 centesimi con 2:41.70. Sono 5 invece i centesimi che separano la comasca Teresa Buzzella (US Derviese – 3:05.39) da Iolanda Donzuso (Milano Atletica).