La maratona di Boston è prevista per l’11 ottobre, data in cui cade la Giornata delle Popolazioni Indigene.
Gli attivisti chiedono la riprogrammazione
Le comunità indigene negli Stati Uniti chiedono che la maratona di Boston venga spostata dalla attuale data dell’11 ottobre in quanto coincide con la Giornata delle Popolazioni Indigene, una festa celebrata in tutto il paese ogni anno. Si tratta di una celebrazione presente nel calendario delle festività di molte città degli Stati Uniti dal 1992 e gli attivisti hanno creato una petizione online per chiedere di riprogrammare la maratona di Boston. In pochi giorni la petizione ha raggiunto oltre 25.000 firme.
Sebbene la Giornata delle Popolazioni Indigene non sia una festa nazionale, ha visto una crescita significativa nei suoi quasi tre decenni di esistenza e ogni anno sempre più comuni negli Stati Uniti l’hanno aggiunta ai loro calendari, persino diverse comunità del Massachusetts l’hanno riconosciuta come festa ufficiale. Questa data non è casuale ma è stata appositamente scelta in modo che coincida con il Columbus Day.
Gli attivisti hanno espresso delusione e rabbia per non essere stati consultati dalla Boston Athletic Association (BAA) in merito alla nuova data della gara, che la petizione afferma essere un “sabotaggio delle celebrazioni e delle cerimonie in Massachusetts [che] minano le celebrazioni e le cerimonie.”