Mancavano solo gli atleti sulla linea di partenza e poi sarebbe stata, finalmente, StraMagenta. Una gara sempre piaciuta e molto partecipata, al via vi sarebbero stati anche atleti di caratura internazionale, gara inserita nel calendario FIDAL nazionale e pronta ad ottemperare ai protocolli per la sicurezza sanitaria in materia di COVID. Non ce l’ha fatta di nuovo e di nuovo a pochi giorni dalla gara, come a febbraio quando a poche ore dal colpo di pistola la manifestazione era stata annullata sempre causa COVID19 LEGGI QUI.
Dura la reazione dell’organizzazione New Run Team, società presieduta da Davide Daccò, nella prima occasione, quando al dispiacere per non aver portato a termine una giornata di sport e divertimento si era aggiunta la stima dei danni, calcolati in oltre 5mila euro. E dire che erano state messe in campo tutte le misure di sicurezza previste dal protocollo sanitario FIDAL per la prevenzione del COVID19, che i numeri di partecipazione sarebbero stati molto contenuti e che la gara avrebbe portato una boccata d’ossigeno anche ad alcune associazioni solidali, come nonnoboi ONLUS.
Dopo la buona riuscita della Mezza Maratona di Trecate, organizzata sempre da New Run Team Asd, l’aura negativa sembrava essersi dissolta e nelle scorse settimane, inoltre, altri eventi come il Campaccio Cross Country e il Cross Cinque Mulini si erano svolti senza intoppi, tutto faceva pensare ad una buona riuscita dell’imminente StraMagenta.
L’accertamento negli scorsi giorni di altri 35 casi di COVID19 nel comune di Magenta ha portato il Comune a negare di nuovo l’autorizzazione alla manifestazione podistica. Il webmagazine ticinonotizie.it ha riportato un’intervista all’Assessore Sport del Comune di Magenta Luca Aloi in cui dichiara che quando a febbraio era stata rinviata la gara si era deciso che se la Lombardia non fosse stata in zona rossa la gara si sarebbe svolta. La beffa è che da lunedì la Lombardia tornerà in zona arancione e forse bisognerebbe pensare di correre le gare non più nel weekend…