Un recente studio randomizzato su un campione di 90 podisti ha rivelato i benefici del classico dolce Pasquale sulle prestazoni nel medio corto chilometraggio.
Testo satirico a cura della redazione de IL RUNNER INDOMITO by iovedodicorsa – www.iovedodicorsa.com
Campodimele (LT) – “L’epifania che tutte le feste porta via, lascia sempre dei chili di troppo”
A partire dalla contestualizzazione logica di un assioma universalmente riconosciuto, due studi contemporanei e paralleli condotti in Italia e nel Regno Unito dalla cattedratica Rosemary Ferrero e il collega anglosassone Rye Bacon, hanno portato a dei risultati sorprendenti che determineranno inevitabilmente una rivoluzione all’approccio e sugli studi legati all’alimentazione sportiva.
I due illustri scienziati hanno messo in evidenza la correlazione tra assunzione del classico dolce pasquale e calo dei tempi di percorrenza sulle distanze di 3000, 5000, 10000 e 21000 m su un campione random di 90 atleti elite.
“Dall’analisi degli studi condotti, ci sono evidenze inquivocabili tra assunzione di colomba e aumento prestazionale con relativo abbassamento dei tempi e incremento della velocità media sul ritmo di corsa. Riteniamo che se una rondella fa primavera (cit.), ma soprattutto se il piccione è realmente viaggiatore, a questo punto la possibilità che la colomba pasquale metta le ali ai piedi non sia più solo retorica e una mera credenza mitologica, ma una porta che apre la strada a scenari prestazionali e sportivi inimmaginabili”.
Il mondo della scienza e dello sport si interroga e i runner dicono la loro. E cosa dicono?
“IL RUNNER INDOMITO”
n.3 di Marzo -La copertina satirica mensile by iovedodicorsa-CiaoRunner, dedicata al mondo del #podismo è pronta per essere letta e giudicata.
In questo numero ampio spazio a tutti i nostri #esperti
Il prezzo: è tutto un programma.
Buone corse e buona lettura a tutti.