“Da persona pigra a jogger regolare, la mia vita è migliorata tantissimo”
La pandemia da COVID19 ha modificato profondamente le abitudini di tantissime persone. L’impossibilità di praticare sport di contatto e di frequentare palestre e piscine ha avuto effetti contrastanti. Alcuni, già sportivi, hanno modificato le proprie abitudini organizzandosi per praticare sport in casa, altri si sono lasciati andare al richiamo del divano ma ci sono anche tanti che hanno trasformato questo periodo buio in un’occasione per cominciare a vivere in un modo diverso, praticando dello sport. Abbiamo intervistato Sabrina Colombo, 53enne di Milano che lavora nel campo della moda, che in quarantena ha scoperto la passione per lo jogging.
Dicci di te, quali sono le tue abitudini, i tuoi hobby e il tuo rapporto con lo sport
Oltre al lavoro e a prendermi cura della famiglia (ho una figlia di 20 anni) mi piace passeggiare nella natura, amo la montagna e accudisco il mio amico peloso Artù con il quale faccio lunghe passeggiate. Sono sempre stata una persona piuttosto pigra ed incostante nelle mie attività sportive. Ho provato ad iscrivermi in palestra ma con sono mai stata assidua anche perché probabilmente non avevo trovato la disciplina adatta a me. Da qualche tempo ho iniziato a praticare jogging.
Quando e perché hai iniziato a pensare alla corsa come ad uno sport adatto a te?
Durante il primo lock down al mattino portavo Artù a fare la sua passeggiata ed incontravo sempre una mia amica con il suo cagnolino. Appena è stato possibile abbiamo deciso di iniziare a correre insieme. Ci davamo un appuntamento e correvamo sullo stesso percorso per motivarci a vicenda ma in effetti non abbiamo mai potuto correre insieme a causa delle restrizioni. Poi con l’arrivo dell’estate non siamo state tenaci e abbiamo abbandonato questa sana idea ma ad ottobre dopo il caldo afoso ho deciso di riprendere a piccoli step, anche se da sola.
Come hai organizzato il tuo allenamento? Quali sensazioni provi?
Ho preparato autonomamente un piano di allenamento e ora corro regolarmente tre volte alla settimana a giorni alterni. Correre mi fa star bene, mi sento molto carica, di buonumore e soprattutto sono in forma sia sul piano fisico che mentale. Mi piace correre al mattino presto anche se adesso che fa freddo è dura uscire dal tepore del letto. Proprio il fatto di riuscirci mi da una grossa carica, mi rendo conto di essere determinata e ogni piccolo progresso mi fa sentire invincibile.
Oltre a gratificarti, correre è un’attività che ti piace svolgere?
Correre è faticoso e, a volte, per me anche noioso, devo cambiare spesso percorso per non annoiarmi, però mi fa stare così bene che i contro si azzerano. Soprattutto in questo periodo mi da una forza e una carica senza precedenti.
Viviamo una fase difficile per la socialità, pensi che il correre da sola rappresenti un valore aggiunto o un elemento negativo?
In questo momento la corsa rappresenta un’evasione pazzesca per dimenticare quello che stiamo vivendo e per avere la forza per affrontare meglio le giornate. Io ora corro in solitaria e mi piace molto perché decido io il mio percorso dove andare il ritmo da tenere e così via. Devo ammettere che però anche correre in gruppo o con un’amica sarebbe piacevole e forse da un lato anche più stimolante.
Quale messaggio, secondo te, è in grado di trasformare una persona sedentaria in una che segue un programma definito d’allenamento?
Correre e farlo soprattutto all’aria aperta con bello o brutto tempo con il freddo o con il caldo è meraviglioso. Io sono entusiasta non l’avrei mai detto. Mi sento positiva per tutto il giorno e tante tensioni vengono allontanate.
Perché sei riuscita a vincere la pigrizia?
Perché sono una persona determinata e ambiziosa. Tra l’altro da quando corro è migliorata anche la mia capacità polmonare, ridotta a causa dell’asma bronchiale. E poi, battere mio marito rappresenta certamente una molla non da poco…