Un’analisi statistica pubblicata da RunRepeat dimostra che le donne corrono meglio degli uomini, ma cosa significa?
Diciamolo subito chiaro: più veloce non significa migliore. RunRepeat ha riportato uno studio che analizza le differenze di ritmo tra uomini e donne durante la maratona. Lo studio ha preso in esame 2.348.505 risultati ottenuti in maratona nell’arco di ben 10 anni, nel periodo 2009-2019.
I dati hanno dimostrato che le donne sono più brave del 18,33% nel mantenere un ritmo costante rispetto agli uomini e che nella seconda metà della maratona sono più efficienti degli uomini.
Dati e loro analisi
Sono stati analizzati 2.348.505 risultati ottenuti, dal 2009 al 2019, in 6 maratone di livello mondiale (Boston, Berlino, Chicago, Londra, New York, Parigi);
Ogni corridore è stato classificato in base a sesso, età, paese, posizione in classifica, risultati intermedi, risultato finale e anno della prestazione;
Sul totale, 2.149.719 partecipanti hanno fornito dati sul sesso e di questi 1.376.441 (64,03%) erano uomini e 773.278 (35,97%) erano donne;
L’8,48% dei partecipanti non ha indicato il proprio sesso e il 10% non ha segnalato la propria età;
Per quanto riguarda la provenienza geografica, sono state incluse solo le nazioni con almeno 2.000 partecipanti all’anno allo scopo di garantire un’elevata significatività statistica;
Per evitare l’influenza di risultati straordinari sull’analisi, sono stati omessi i valori anomali (è stato definito valore anomalo qualsiasi dato distante 3 deviazioni standard dalla media).
Differenze di ritmo: donne vs uomini
Nella seconda metà della maratona è stata osservata una riduzione della velocità del 14,07% per gli uomini e dell’11,49% per le donne. Ciò dimostra che le donne sono più brave del 18,33% a mantenere un ritmo uniforme rispetto agli uomini.
Quasi il 92% dei partecipanti, uomini e donne, ha corso la prima metà della maratona più velocemente della seconda, anche se gli atleti più evoluti puntano a correre le due mezze maratone all’incirca allo stesso ritmo.
Gli uomini hanno chiuso la gara con tempi medi di arrivo inferiori a quelli delle donne, quest’ultime, però, hanno corso ad un ritmo migliore. Questo dato è vero sia nel gruppo che ha corso più velocemente la prima mezza che nel gruppo che ha corso più velocemente la seconda mezza.
Tra i corridori che sono partiti più lentamente ve ne sono di più regolari rispetto a quelli che hanno iniziato più velocemente, come mostrato nella tabella seguente.
Split nel tempo parziale
Per risultati più specifici, viene fornito il ritmo medio per ogni 5 km durante una maratona. I tempi intermedi completi sono stati registrati per 941.851 (92,4%) tempi maschili e 570.655 (84%) tempi femminili.
Un’analisi delle competizioni di ultramaratona ha dimostrato che, maggiore è la distanza, minore è il divario tra i sessi. Le ultrarunner donne sono in media più veloci degli uomini quando si superano i 300 km.
Statistiche sul ritmo specifiche per paese
Le donne che riescono a mantenere un ritmo uniforme durante la maratona hanno la percentuale di ritiro più bassa (la differenza tra il ritmo durante la 1a e la 2a metà della maratona). I primi 5 paesi con queste donne sono mostrati di seguito.
Quando confrontiamo la% di burnout delle donne rispetto agli uomini, otteniamo l’elenco dei primi 5 paesi in cui le donne sono i migliori stimolatori rispetto agli uomini.
Ulteriori dettagli jovana@runrepeat.com – https://runrepeat.com/women-are-better-runners-than-men-2020