Il magazine olandese LosseVeter (runningh.nl) ha intervistato il primatista mondiale di Maratona Eliud Kipchoge, di passaggio nei Paesi Bassi per un check up medico dopo la “sconfitta” alla London Marathon.
Eliud Kipchoge, favoritissimo alla London Marathon di domenica 4 ottobre, si è dovuto accontentare dell’ottavo posto con 2h06’49”, sua seconda peggiore prestazione in un palmarés impressionante, una sola sconfitta, prima di Londra, su 13 maratone. L’uomo dei record, capace di coprire la distanza regina sotto le 2h, sebbene non in una competizione ufficiale, ha raccontato ai microfoni del magazine olandese la sua esperienza londinese.
“Non è stata colpa della pioggia, questa variabile era presente per tutti quelli che hanno corso a Londra, e nemmeno colpa del fatto che si trattava di correre in un circuito. Certamente, correre in un circuito non è il massimo ma non posso dire che sia stato un problema, il vero problema, insorto dopo la metà di gara, è stato il fatto che mi si è bloccato l’orecchio. Questo era un problema solo mio, mentre la pioggia ed il fatto che si corresse in circuito era comune a tutti. Posso lamentarmi solo del mio problema all’orecchio“, ha detto Eliud, senza mostrare particolare risentimento per l’accaduto.
“Dopo una maratona è sempre difficile dormire, è una gara lunga e rianalizzarla richiede parecchio tempo. Ora so che devo recuperare, non ho dei piani precisi, devo riflettere sul da farsi per focalizzare il mio allenamento“, ha aggiunto. “Non so ancora se prima delle Olimpiadi parteciperò ad un’altra gara, normalmente si fanno dei test ma adesso non so come agirò, quello che so è che se potessi scegliere mi piacerebbe riuscire a correre una maratona ufficiale sotto le 2 ore“.
Fonte: https://running.nl/eliud-kipchoge-nu-eerst-een-maand-rust-video/