Alla Bau Beach di Lignano Sabbiadoro, lo scorso 12 settembre, l’ultima frontiera dello SwimRun:
tutti i binomi finisher dell’edizione zero di Aquaticrunner Dog,
primo test (con i cani) dello sport che unisce corsa e nuoto
Abbaiare stanca. Il mare pure: nuotando, figuriamoci correndo. Dog SwimRun, uno sport cinofilo per quattro zampe (e conduttori) dai superpoteri? Certo, ad ammirarli solcare il mare, lo scorso 12 settembre, dalla riva della Bau Beach di Lignano Sabbiadoro sembrava proprio stessero compiendo un nuovo miracolo: correre sull’acqua? Da oggi si può. Perfino a quattro zampe.
Ospiti della settima edizione di Aquaticrunner, iconica gara di SwimRun per soli umani – quest’anno Campionato italiano Csen di specialità – che alterna faticosi segmenti di nuoto a indimenticabili momenti di corsa sulla spiaggia tra le località balneari di Grado (Gorizia) e Lignano Sabbiadoro (Udine), sono stati loro i pionieri del primo test per binomi uomo-cane. Medaglie per il Pointer Biscotto con Francesco Nadalutti, il Dalmata Boston con Franco Brussolo; i Cani lupo cecoslovacco Maggie con Daniela Guerinoni, insieme ad Antares con Edoardo Errico, oltre a Zilla con Paolo Frigerio; il Cane da pastore della Lessinia e del Lagorai Newton con Sabrina Romano, e l’Alaskan Malamute Shiva con Mattia Furlan.
Tutti cani atleti, è vero – chi più dedito alla corsa, e chi, invece, più alle discipline acquatiche – ma questo nuovo sport, già praticato all’estero, vuole proporsi anche a un pubblico cinofilo di neofiti, con l’obiettivo, più che con il requisito, di una invidiabile forma fisica: al potenziale allenante del running, infatti, unisce quello dell’attività in acqua – molto meno impattante sulle articolazioni – con tutti i benefici che ne conseguono.
L’iniziativa – a cura della Marathon Dog Asd, affiliata Csen, anche promotrice del primo Dog Triathlon italiano, nel 2018 – è stata accolta con entusiasmo da Matteo Benedetti, organizzatore di Aquaticrunner con XtriM Sports Asd e Triathlon Lignano Asd, che da quest’anno può vantare, tra le tante particolarità che già rendono questa gara un evento unico nel suo genere, perfino una versione cinofila, su distanze e profondità – limitate rispetto a quelle previste dalla prova per soli bipedi – studiate ad hoc per mettere in risalto le attitudini dei cani, tutelandone il benessere; sul sito www.dogswimrun.it le linee guida per praticare questa nuova disciplina e mettersi in gioco con le altre prove multiple: Dog Triathlon (nuoto, mountain bike e corsa), Dog Duathlon (corsa, mountain bike e corsa), Dog Aquathlon (corsa, nuoto e corsa), Dog Aquabike (nuoto e mountain bike), Dog Winter Triathlon (corsa, slitta e sci di fondo) e Dog Winter Duathlon (corsa, slitta o sci di fondo, e corsa).
Con il supporto del veterinario di gara, il dottor Sergio Fabbro, dopo sua attenta analisi dei soggetti partecipanti attraverso un esame obiettivo a riposo e uno dopo l’attività, l’evento di sabato scorso si è svolto in totale sicurezza, anche rispettoso dei rigidi protocolli anti Covid messi a punto dallo Csen.
Ora è già attesa per un seguito che, si spera, in futuro possa aprirsi al pubblico: davvero un peccato, quest’anno, non aver potuto condividere tante emozioni, ma è solo questione di tempo.
Perché alla fine andrà tutto bene: nuotando, abbaiando e correndo. Provate anche voi.
Maggiori informazioni al sito www.dogswimrun.it e sulle pagine Facebook www.facebook.com/DogTriathlon e Instagram www.instagram.com/dogtriathlon.
Crediti foto: Jenny Taverna.