La vita si fa in salita per tanti motivi e c’è bisogno di mettersi accanto per aiutare a rialzarsi e ritrovare speranza (P. Castrilli)
Evangelii Gaudium è la storia di una staffetta corsa da sacerdoti in occasione della SuperMaratona dell’Etna, la più grande gara di corsa in salita al mondo, l’unica capace di far percorrere una maratona con un dislivello di 3000 m D+, partenza dal mare e arrivo in alta montagna in cima all’Etna.
Pasquale Castrilli mette nel racconto lo stesso entusiasmo che ha messo nell’organizzare la staffetta, con se stesso nel ruolo di supporto, Vincenzo Puccio, Gianni Buontempo e Franco Torresani (in ordine di frazione) a conquistare il primo posto ed incidere il primato della manifestazione. Il racconto si apre, appunto, con l’euforia della creazione della squadra, le difficoltà attraverso cui gli staffettisti giungono, infine, a conquistare la vetta con il più blasonato dei risultati, la vittoria, che, però, viene svelata già dalle prime pagine. Non è questo, infatti, il tema del racconto ma grazie alla sua narrativa, Castrilli permette al lettore di visualizzare il percorso, i profumi di quella natura, il paesaggio lunare, l’aria rarefatta, la magnificenza della terra sicula e “La bellezza della montagna e della natura unica dell’Etna” conquistata attraverso una fatica condivisa, quella della “corsa a piedi come metafora della vita, la sana competizione e la prestazione atletica“.
Nel libro trovano tanto spazio le emozioni personali, i sentimenti di amicizia, l’impatto dello sport sulle vite dei sacerdoti e, di riflesso, sulle comunità da essi assistite oltre al valore assoluto dell’atletica.
Il titolo richiama la prima esortazione apostolica di papa Francesco e, attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti, vuole anche raccontare come il significato dello sport sia cambiato per la Chiesa nel corso degli anni, fino ad arrivare a costituire la società Athletica Vaticana, affiliata FIDAL.
Vincenzo Puccio – “L’atletica è come lo Spirito. Se ti alleni bene, fai sacrifici, rinunce e hai degli obiettivi, ti purifica anche a livello umano“.
Gianni Buontempo – “Ho sperimentato che la dipendenza dalla corsa tiene lontane quelle dipendenze che potrebbero diventare pericolose per la vita personale“.
Franco Torresani – “L’atletica non porta via energie all’impegno (ecclesiastico, n.d.r.), ma aiuta a svolgerlo meglio e più serenamente“.
info: pasqualecastrilli.it – FB