L’atletica mondiale e atleti di tutto il mondo hanno mostrato solidarietà con il movimento Black Lives Matter, chiedendo che la morte di George Floyd rappresenti l’inizio di un nuovo cambiamento.
Floyd è morto dopo essere stato trattenuto dalla polizia di Minneapolis, con riprese video che mostravano un ufficiale di polizia bianco, Derek Chauvin, che continuava a inginocchiarsi sul collo di Floyd nonostante i suoi lamenti perchè non riusciva a respirare.
Proteste in tutto il mondo e riaccensione della rabbia per le uccisioni di neri americani da parte della polizia. Sui social media molti utenti hanno pubblicato immagini nere per mostrare il supporto per Black Lives Matter, con collegamenti anche a risorse anti-razzismo. Lunedì, l’organo di governo globale dell’atletica leggera ha pubblicato un contenuto attraverso i suoi canali di social media, affermando che l’atletica mondiale “è accanto ai nostri atleti e a tutte le persone che chiedono il cambiamento”.
A simbolo, viene proposta l’immagine dei velocisti americani Tommie Smith e John Carlos che sollevano i pugni guantati di nero in segno di saluto sul podio dei 200 metri ai Giochi olimpici del Messico 1968: “Per oltre 50 anni i nostri atleti e il nostro sport hanno sostenuto i diritti di una società giusta ed equa, una società in cui tutte le vite sono uguali. E’ inaccettabile che per tanti non sia ancora questa la realtà“.
Runtoday.it è dalla parte di tutti gli atleti e le persone che chiedono a viva voce il cambiamento.