Attenzione in Lombardia. Cambia tutto. Quella che appare semplicemente una mossa politica nella lotta tra il Governo Conte e la Lega del governatore lombardo Attilio Fontana, che fa tutto il contrario se non quasi del decreto nazionale, si ripercuote anche sul discorso attività motoria e quindi sui runner.
A livello nazionale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con cui proroga fino al 3 maggio le misure restrittive per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Leggi il testo integrale del Dpcm 10 aprile 2020.
L’articolo n.1 del decreto al comma F dice che: non è consentito svolgere attività ricreativa e ludica all’aperto; è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
Al comma seguente G viene data ulteriore specifica: “sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono sospese altresì le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo.
In Regione Lombardia invece con la nuova ordinanza 528 del 11 aprile 2020 c’è una variazione per l’attività motoria che rimane consentita ma con un cambio distanza limitativo. Vi è la conferma in tutta la regione e per tutti gli spostamenti di qualsiasi tipo l’obbligo della mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
ATTIVITA’ MOTORIA – C) resta consentito svolgere individualmente attività motoria nelle immediate vicinanze dell’abitazione in cui ha la propria dimora, residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
Mentre in Veneto si passa dai 200 metri alla ‘prossimità della abitazione’, in Lombardia accade totalmente il contrario, ovvero non si può correre, o meglio fare attività motoria, se non entro i 200 metri. Ben diverso e sicuramente più restrittivo rispetto alla dicitura ‘in prossimità dell’abitazione’ che è stato fino ad oggi.