di Cesare Monetti
L’emergenza sanitaria ha fatto in modo che le nostre città siano deserte, le case abitate e vissute come mai prima d’ora e le famiglie riunite sotto un unico tetto. La notizia bella è che natura stia timidamente prendendo possesso di alcune aree prima off-limits, non è raro vedere piccoli animali attraversare la strada e sentire il cinguettio degli uccelli, il silenzio nelle metropoli è qualcosa di spettrale ma anche di splendido nel contempo.
Tutti effetti del lockdown, chiusura di tutto ciò che non è necessario, distanziamento sociale e messaggi che caldeggiano il rimanere a casa. A causa dell’assembramento osservatosi nei primi giorni sono state operate restrizioni sempre maggiori anche alle attività motorie all’aria aperta, dapprima consentite (e persino incentivate) in solitudine, poi da soli non al di fuori dei confini del proprio comune e, per finire, da soli e nei pressi di casa. Per giunta ogni regione ha legiferato per se stessa, quindi in Campania, Sicilia, Friuli e Val d’Aosta non vi è alcuna possibilità di svolgere attività motorie all’aria aperta.
Dall’OMS arrivano messaggi che invece invitano a NON rinunciare ad una piccola passeggiata o una corsetta, chiamiamola più in generale ‘attività motoria’, sempre da soli, solo se si è in buona salute e moderandone l’intensità. E’ provato che una moderata attività fisica, nonché l’esposizione ai raggi solari, favoriscano le attività del sistema immunitario, oltre a migliorare lo stato d’umore. Troppi comportamenti indisciplinati prima e troppe polemiche dopo hanno spinto gli italiani (quelli che possono praticare attività fisica) a non uscire affatto, i risultati di questa scelta sul coronavirus cominciano a vedersi ma a lungo termine vedremo anche quelli su altri indicatori di salute e, nel presente, la depressione da solitudine comincia a rappresentare un campanello d’allarme.
Ma come si comportano negli altri Stati? L’Italia ha fatto davvero scuola come si è detto in queste ultime settimane?
Malesia – Fino al 18 Marzo erano consentite le attività motorie all’aria aperta, purché a distanza di sicurezza. Successivamente è stato ordinato lo stop totale alle attività sportive e chi viola il divieto di uscire di casa rischia l’arresto.
Germania – Il 16 marzo il governo ha indicato le seguenti misure di contenimento. «Frequentare gli spazi pubblici è permesso da soli, o in compagnia di un’altra persona soltanto, oppure insieme ai propri conviventi. Andare al lavoro, fare la spesa per beni di prima necessità, curarsi, partecipare a esami e incontri essenziali, assistere gli altri e fare sport o attività individuali all’aperto è ovviamente sempre possibile» purché ci si mantenga a un metro e mezzo di distanza. Restano aperti i mercati settimanali. Non ci sono autocertificazioni o documenti da presentare quando si esce.
Francia – Le misure di contenimento del contagio sono entrate in vigore dal 17 marzo e i cittadini debbono esibire un’autocertificazione per uscire. Le uscite da casa sono permesse per i soliti bisogni necessari, per il lavoro, oltreché per passeggiate e attività fisica, purché da soli o in compagnia del proprio nucleo familiare, per un’ora al giorno, in un raggio di un chilometro, cioè un’area di 3,14 km quadrati e un perimetro di 6,28 km. La trasgressione alle regole genera una multa e al terzo fallo il carcere.
Regno Unito – Il Coronavirus Act è una legge del 23 marzo che vieta che più di due persone possano incontrarsi in luoghi pubblici (a meno che non si sia conviventi). Ai funerali possono assistere i parenti più prossimi. Bisogna stare a casa, se non per: acquisti necessari; motivi di cura o di lavoro; una forma di esercizio fisico al giorno, distanza minima di 2 metri.
Svezia – Ad oggi non ci sono leggi o decreti che regolino il distanziamento sociale.
Chi non sta bene o presenta sintomi, è invitato a restare a casa e a non recarsi a scuola o sul posto di lavoro. In particolare, si invitano gli over 70 a stare a casa ed evitare i mezzi pubblici, ecc. Le attività fisiche sono considerate benefiche per la salute e si invita a continuare a praticarle.
Belgio – Si raccomanda di non uscire se non per andare al lavoro, in banca, alle poste, nei negozi di alimentari, dal medico, dal benzinaio e per aiutare persone bisognose. Resta permesso ed è anche raccomandato svolgere attività fisica insieme ai propri conviventi o al massimo con un’altra persona. Le uscite con la famiglia sono permesse.
Olanda – Dal 23 marzo funerali, matrimoni ed altre riunioni sono consentiti con numero massimo di 30 persone e purché i partecipanti mantengano una distanza di 1,5 metri. Sono vietate riunioni in luoghi pubblici con più di tre persone non conviventi. Passeggiate e attività all’aperto sono consentite. Parchi, giardini e spiagge restano aperti purché possano garantire gli standard igienici previsti e le persone possano mantenere un metro e mezzo di distanza tra loro. I bambini di meno di 12 anni possono giocare insieme, purché sotto la supervisione di adulti che stiano ad almeno un metro e mezzo di distanza gli uni dagli altri.
Spagna – La situazione è gravissima e dal 14 marzo vige lo stato di allarme. Pertanto è consentito uscire per acquistare alimenti e farmaci, per motivi di cura, lavoro, assistenza ad anziani, minori, disabili e vulnerabili, per cause di forza maggiore, situazioni di necessità e qualunque altra attività di natura simile. Si tratta del primo paese che applica misure simili a quelle italiane, infatti le attività all’aperto e dei bambini al parco sono proibite.
Malta – Le restrizioni riguardano anziani e soggetti vulnerabili (con patologie pregresse, donne incinte) e sono vietati gli assembramenti al di sopra di 5 persone. Non sussistono divieti di passeggiare o fare attività fisica, né a un’autocertificazione.
USA – I vari stati hanno emanato decreti specifici, dai più restrittivi a quelli che lasciano spazio, resta comune la possibilità di svolgere attività fisica purché in famiglia e rispettando la distanza interpersonale di 2 metri.
Canada – Nessuna restrizione alla circolazione degli individui, forte l’invito a rimanere a casa.
India – Si deve restare a casa, salvo uscire per le attività permesse e mantenendo la distanza.
Non sono chiare le indicazioni in merito alle attività sportive all’aria aperta.