E’ un periodo nero per tutto il mondo e anche per l’atletica. Grandi e piccoli eventi annullati o rinviati, e il re della maratona mondiale che si ritrova in una condizione straordinaria nel suo Kenya. Quarantena. Isolamento totale. Niente più amici e compagni di allenamento, sì alla famiglia.
Dovremo quindi aspettare per assistere alla sfida stellare, prevista alla Maratona di Londra (rinviata al 4 ottobre), tra il primatista di maratona Eliud Kipchoge (2h01’39”), primo uomo al mondo a scendere sotto le due ore (sebbene in una manifestazione non ufficiale), e Kenenisa Bekele che lo segue a soli due secondi con 2h01’41” fatto a Berlin Marathon 2019.
Rinviate anche le Olimpiadi di Tokyo 2020 dove Eliud era pronto a difendere la medaglia d’oro vinta a Rio 2016. E’ il campione olimpico in carica, era una gara attesa da anni, una vera gara non impostata sul cronometro e sul tentativo di record come ormai ci ha abituati. Sfida rimandata al 2021, all’estate oppure in tarda primavera, in tal caso a Londra 2021 non potrà esserci. In questo momento fare programmi e impostare preparazioni atletiche è impossibile.
Come sempre appare serena l’accettazione degli eventi da parte di sua maestà Eliud Kipchoge, miglior maratoneta di sempre, un uomo che ha costruito il suo successo rafforzando tanto la sua mente e lavorando quasi sempre in gruppo, un uomo che vive questo successo come molla positiva per dare sempre di più.
Nei campi di Eldoret sugli sperduti altipiani del Kenya è purtroppo arrivato il COVID-19, una notizia amara e pericolosa per la comunità, Eliud come tutti gli altri sta rispettando le regole che impongono l’isolamento, anche lui in quarantena.
Intervistato dalla BBC in merito all’emergenza ha riferito che adesso vive questa fase riducendo ritmi e volumi di allenamento e dedicandosi di più alla famiglia (GUARDA IL VIDEO), alle attività in campagna (GUARDA IL VIDEO) ad un po’ di relax con un buon libro (GUARDA IL VIDEO)
Eliud ha manifestato un solo grosso dispiacere, quello di non allenarsi in gruppo, una menomazione importante in quanto ha più volte espresso la sua idea che allenarsi con una squadra sia una forza e grossa parte del suo successo (GUARDA IL VIDEO), anni fa ha detto: “il 100% di me non è niente, se confrontato con l’1% della squadra con cui mi alleno ogni giorno”.
In merito al rinvio delle Olimpiadi Eliud ha detto che la salute è la priorità per tutto il mondo e, rivolgendosi agli atleti che erano un po’ delusi dal rinvio, di continuare ad allenarsi, il sogno Olimpico è solo posticipato. Emozionante il suo racconto del valore che attribuisce alla medaglia d’oro delle Olimpiadi di RIO (GUARDA IL VIDEO).
Non manca mai un messaggio di invito a prendersi cura della propria salute, osservare la quarantena e impegnare mente e corpo al meglio: “Ora più che mai siamo una unica squadra”.