«Sono stanco. Psicologicamente e fisicamente stanco. Esco dal lavoro e mi fermo al semaforo rosso. Ho giù il finestrino, mi godo il sole. Sento un urlo “stai a casa assassino! Dovete stare a casa sennò ci uccidete tutti!”. Mi giro e dalla casa che costeggia la strada, una tizia alla finestra sta gridando, proprio rivolta a me». Una reazione violenta, incomprensibile fino a poche settimane fa! Una tizia che non mi conosce, che non sa nulla della mia vita, non sa perché sono fuori casa, si sente in diritto di gridarmi le sue frustrazioni dalla finestra. Non ci siamo mai visti prima, ma lei, sicura tra le
mura domestiche e sicura così di salvare il mondo, giudica me, l’assassino fuori casa senza motivo».
Non sa, non può sapere se rientravo da un turno in una delle aziende, per fortuna ancora aperte, che le permettono di avere da mangiare, di produrre i farmaci senza i quali non potrebbe nemmeno alzarsi dal letto, di avere la corrente elettrica a casa, di poter chattare su FB le sue frustrazioni, e non sa in che condizioni io e le persone come me riusciamo a farlo: con dispositivi di protezione ridotti che dobbiamo usare oltre il tempo di normale uso, perchè NON ce ne sono molti, in spazi che non sempre permettono
di mantenere la distanza che ormai TUTTI sappiamo di dover mantenere: almeno 1 mt!
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Tra le bacheche dei miei amici, il “RESTARE A CASA” più di un obbligo dovuto a una misura governativa, è diventato discriminante morale. Fa la differenza tra la vita e la morte. E se esci diventi un assassino. In automatico…ma ne siamo proprio sicuri? Stiamo tornando al Medioevo e agli untori di manzoniana memoria? UNTORI!
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Per le persone affacciate ai balconi e connesse ai social sul proprio monitor del computer che osservano attente (magari pure con un binocolo dalla finestra) per scoprire chi “infrange la legge, e poi pubblicano
con tanto di delazioni e fotografie su Facebook, ( ignorandone conseguenze per violazione della Privacy), al solo scopo di consegnare alla gogna pubblica il colpevole di turno, gli UNTORI oggi sono solo i
runner e chi passeggia col cane! …e gli affollamenti nei mezzi pubblici? Vogliamo parlarne?
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Fino ad oggi, nei vari decreti, sul sito del Governo e del Ministero della salute, nelle raccomandazioni della OMS, si lascia la possibilità di esercitare una attività motoria, anche se limitandosi a stare nei pressi della propria abitazione, sempre attenendosi alle misure di sicurezza: 1mt
di distanza ed evitando assembramenti.
Ve lo siete mai chiesti perché l’Istituto Superiore di Sanità, l’ente preposto alla salute pubblica, composto da scienziati eminenti e a cui fa riferimento il Ministero della Salute, aveva sempre suggerito ciò?
Perché l’essere umano per stare in salute deve muoversi!
Perché l’essere umano che non fa attività fisica, si ammala: di colesterolemia, di cardiopatie, di broncopatie da fumo, di diabete, di trombosi venosa, etc etc!
Perché non essere a contatto con l’ambiente esterno, abbassa le difese immunitarie!
Se il Governo decreta un isolamento per 4 o più settimane, l’essere umano ha bisogno ugualmente di muoversi e lo scopo dell’attività motoria è esattamente questo!
In alcuni paesi dell’Europa addirittura le raccomandazioni sono quelle di uscire a passaggiare e fare attività motoria, sempre rispettando le raccomandazioni della distanza di sicurezza…
Da noi si leggeva fin dai primi Decreti Ministeriali: «L’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti», e ancora nel più recente “ ..è consentita l’attività
motoria purchè nei pressi della propria abitazione”
Oggi anche questo diritto appare quasi impossibile da esercitare.