di Cesare Monetti
A conti fatti sono centinaia le gare di marzo, aprile e già ora iniziano quelle di maggio, annullate definitivamente o rinviate in autunno. Un danno economico quasi incalcolabile, ogni evento grande o piccolo che sia ha nella voce ‘perdita’ un importo notevole.
Chi ha annullato l’evento totalmente ed è riuscito a farlo con qualche settimana di anticipo forse se l’è ancora cavata, chi ha dovuto obbligatoriamente farlo a pochi giorni se non ore dal via si è trovato con tanti problemi in più, per esempio l’aver già acquistato e stampato t-shirt e medaglie ma non solo.
Qualche organizzatore, soprattutto quelli di inizio marzo quando si pensava che la situazione non fosse così grave, ha o aveva ipotizzato di riprogrammare la gara in maggio. Con tutto quello che è avvenuto e che si legge, la sicurezza che sia tutto finito nel quinto mese dell’anno non c’è.
TRAFFICO – La maggior parte ha posticipato la gara da settembre in poi, intasando il calendario gara autunnale già ‘bello tosto’ per non dire ‘pieno’ nella situazione normale. Ora è straripante, c’è traffico di maratoneti che se li contiamo bene non sono poi così tanti.
Ma è giusto che le gare saltate in questi mesi trovino collocazione in una parte dell’anno non di loro competenza?
Perché devono andare a rompere le uova (…non è la parola giusta ‘UOVA’) alle competizioni che tanto stanno investendo per il loro evento autunnale.
Perché la Federazione italiana e quella internazionale danno un simile consenso?
Non dovrebbero vietare e obbligare ad annullare totalmente e saltare al 2021 chi ha visto il proprio evento oggi compromesso?
Perché con questi consensi ognuno pensa per sé, ogni città e ogni organizzazione, senza più rispetto di altre gare e inoltre si rischia di farsi male in tante più gare: quelle della stagione primaverile e anche quelle autunnali che si trovano senza partecipanti persi a causa delle gare riprogrammate.
DOLORI PER TUTTI – Chi dovrebbe gestire tutto questo oggi non lo sta facendo o lo sta facendo molto male, senza calcolare appunto questo doppio danno, moltiplicando così i problemi a tutte le gare che normalmente si corrono in settembre, ottobre, novembre.
Tanto per citare le più grosse competizioni ecco che abbiamo, andando in ordine cronologico, Boston marathon il lunedì 14 settembre, Londra il 4 ottobre, Parigi il 18 ottobre, Barcellona il 25 ottobre, Madrid il 15 novembre…a conti fatti almeno un potenziale di 170mila partecipanti circa che non andranno in tutte le altre gare autunnali, impoverendole e ammazzando, speriamo non definitivamente, un sistema già complesso e almeno in Italia non così ricco e florido. In pratica questo il nuovo calendario gare: Boston 14 settembre, Berlino 27 settembre, Londra 4 ottobre, Chicago 11 ottobre, Parigi 18 ottobre, Barcellona 25 ottobre, New York 1 novembre.
Le nostre più importanti gare italiane in programma in tutte queste settimane come Mugello, Ferrara, Venezia, Lago Maggiore, Ravenna, Verona, Torino, Firenze avranno senz’altro da soffrire nei numeri.
Anche per le gare italiane ecco che troviamo forse Stramilano il 13 o 20 settembre, quando a Milano magari c’è già la Mezza di Monza e la settimana dopo la Salomon Running Milano, il 20 settembre c’è la riprogrammata maratona di Treviso così come tante altre gare. Non so cosa sia più giusto, se non consentire la riprogrammazione dell’evento oppure il dire ‘stringiamo tutti la cinghia’ per quest’anno che è davvero anomalo e vogliamoci bene lo stesso.
Qui sotto tutto il nuovo calendario post estate in virtù delle cancellazioni e riprogrammazioni di date e anche le sorti delle varie competizioni non svolte in questi mesi. Tabella aggiornata al 14 marzo 2020:
TOKYO MARATHON (1 marzo) – Annullata definitivamente
BOLOGNA MARATHON (1 marzo) – Rinviata al 2021
ROMA OSTIA HALF MARATHON (8 marzo) – Rinviata a data da definire
BRESCIA MARATHON (8 marzo) – Rinviata a data da definire
GERUSALEMME MARATHON (20 marzo) – Rinviata a ottobre
STRAMILANO (22 marzo) – Rinviata a data da definire
RIMINI MARATHON (22 marzo) – Rinviata a data da definire
MARATONA DELLA PALESTINA (27 Marzo) – Rinviata a data da definire
PRAGUE HALF MARATHON (28 marzo) – Rinviata a data da definire
RUN ROME THE MARATHON Maratona di Roma (29 marzo) – Annullata. In attesa calendario 2021
DAEGU (Kor) 5 marzo – Annullata
BERLIN HALF MARATHON (5 aprile) – Annullata
DOGI’S HALF MARATHON (5 aprile) – Annullata
MILANO MARATHON (5 Aprile) – Rinviata a data da definire
IBIZA MARATHON (4 Aprile) – Rinviata al mese di ottobre
MARATONA DI AMBURGO (19 aprile) – Annullata Rinviata in autunno a data da definire
MARATONA DI VIENNA (19 aprile) – Annullata definitivamente
MARATONA DI ROTTERDAM (19 aprile) – Non comunicato se annullata definitivamente o rinviata
COLLEMAR-ATHON (3 maggio) – Annullata. In attesa se confermare il rinvio o annullamento definitivo
T-FAST 10K TORINO (5 aprile) – Rinviata al 17 maggio
BRATISLAVA MARATHON (5 Aprile) – Rinviata al 5 Settembre
BOSTON MARATHON (20 aprile) – Rinviata a lunedì 14 settembre
MARATHON DES SABLES (dal 3 al 13 aprile) – Rinviata dal 18 al 28 settembre
TREVISO MARATHON (29 marzo) – Rinviata al 20 settembre
BRIGHTON MARATHON (19 aprile) – Rinviata al 20 settembre
MEZZA MARATONA DI MADRID (29 marzo) – Rinviata al 4 ottobre
LONDON MARATHON (26 aprile) – Rinviata al 4 ottobre
PARIGI MARATHON (5 aprile) – Rinviata al 18 ottobre
MARATONA DI BARCELLONA (15 marzo) – Rinviata al 25 ottobre
MARATONA DI MADRID (26 aprile) – Rinviata al 15 novembre