E questa volta la ‘patacca’ è d’oro. Sì, la medaglia vinta da Martina Facciani a Ravenna in occasione del Campionato Italiano Assoluto Fidal di maratona. A dire il vero quel giorno festeggiò uno scintillante argento, seconda posizione di un podio occupato sul gradino più alto da Sarah Giomi che poi ha perso il titolo a seguito di un controllo antidoping (questa la sentenza).
Oggi, oltre tre mesi dopo, Martina sorride, così come sorrideva allora, perché è nella sua natura di romagnola: espansiva, cordiale, socievole. E fa festa. Ma fa anche qualche riflessione su tutto ciò che le è accaduto in questi mesi: “Avevo scelto la maratona di Ravenna perché lì mi sento a casa mia, erano venuti parenti e amici a incitarmi, eravamo tutti felici, certo avremmo potuto esserlo molto di più” le sue prime parole al telefono. Smartphone che poi è stato anche il modo per scoprire di essere la campionessa italiana: “L’ho saputo per telefono, ho vinto una medaglia d’oro scoprendolo con un messaggio che mi ha girato il mio compagna al quale a sua volta l’avevano girato”.
Più che socievole, Martina è una gran chiacchierona: “Se ripenso a quella domenica di novembre con l’argento in mano che avrebbe potuto essere un oro sono molto delusa, mi sono sentita come tradita, mi ha scocciato molto non aver sentito l’inno nazionale suonare per me, non ho foto sul podio, è stato uno schiaffo morale bello forte. Ma questa è la vita. E’ stata un’esperienza di vita, peccato sia andata così”.
La strada per Ravenna non è stata facile, la vita di Martina nel 2019 aveva anche altre priorità: “Dopo la nascita di Filippo nell’inverno scorso ho iniziato a correre dopo sole sei settimane, in maniera molto blanda, ma dopo quattro mesi, a fine maggio, già correvo benino e ho deciso di tentare Ravenna. Sapevo sarebbe stata durissima rientrare dopo la maternità, ma ci ho messo tutta la mia voglia e la mia forza. Niente raduni in montagna, mi sono allenata qui in pianura col caldone estivo, è stata dura ma è stata anche una gioia immensa riprendere a correre”.
Martina non è sola, la sua è una vita piena di affetti e di corsa, intanto da sempre con lei c’è la gemella Valentina, da quel 26 maggio 1985 a San Piero in Bagno, provincia di Cesena, poi è arrivato il compagno e il piccolo Filippo. Qualche anno fa anche la maglia azzurra in Coppa Europa nei 10000m, un professionismo assaggiato e sfumato per via di qualche infortunio, ma ora è serena, non le manca davvero nulla: “La maggior parte delle volte corro da sola, altrimenti mi fanno compagnia mia sorella oppure il mio compagno, certo ora che sono mamma è tutto un po’ più complicato, ma la corsa e lo sport sono una costante della mia e della nostra vita. Me la godo ancora di più quando esco a correre, è tutto ancora più magico, è l’unico momento davvero tutto mio”.
Fisioterapista e personal trainer presso la palestra della sorella e del cognato, Martina non porta rancore, si gode questo secondo titolo italiano dopo quello vinto a Verbania alla Lago Maggiore Marathon nel novembre 2016 e già ha le idee chiare sull’immediato futuro: “Ho fatto tanti sacrifici per essere pronta per Ravenna e ho bruciato le tappe. Non ho fatto lavori sulla velocità, ora quindi mi dedicherò per qualche mese a gare corte per recuperare quella velocità di base che poi serve anche in maratona. Vorrei tornare a correre in 34’ i 10000 metri (pb 33’57”), vorrei entro l’anno scendere ancora sotto le 2h40’ in maratona. Certo non farò il personale, il 2h37’15” di Torino 2011 temo rimarrà lì per sempre, ma valgo sicuramente di più del 2h42’25” fatto a Ravenna. Farò gli italiani di cross a metà marzo e a Fidenza, i campionati italiani dei 10000m in pista e diverse altre gare corte”.
Il pensiero non può che andare sulla maratona del Tricolore di Reggio Emilia di dicembre, sede del Campionato Italiano 2020: “No, questo non lo so, non ho ancora deciso, bisogna prepararla bene perché è una maratona che può essere molto veloce. C’è tempo per scegliere…intanto attendo la medaglia d’oro, spero arrivi al più presto perché dobbiamo fare la terza festa di questo titolo italiano. Noi romagnoli siamo così…”
Il PODIO DI RAVENNA – Il podio del Campionato Italiano Femminile Assoluto Fidal di maratona 2019 risulta così ora composto: Oro per Martina Facciani (2h42’25”), argento per Eliana Patelli (2h45’13”) e bronzo Denise Tappatà (2h48’26”)