Gelindo Bordin, mitico campione olimpico di maratona, sarà al via della prossima Boston Marathon, una gara dal sapore speciale. Intanto il giorno la rende già unica, perché Boston Marathon si svolge ogni terzo lunedì del mese di aprile fin dal 1897, si corre nel Patriots’ Day, ricorrenza in cui si festeggia l’indipendenza degli Usa dalla Gran Bretagna ed è la più antica delle maratone annuali che si svolgono nel mondo.
Se per tutti è ‘speciale’, per l’ex azzurro Bordin la Boston Marathon ha un sapore specialissimo: ha vinto l’edizione del 1990 ed è stato fino ad oggi l’unico italiano a vincerla, come se non bastasse c’è da aggiungere che è stato il primo campione olimpico a riuscirci. Sembrava aleggiasse una maledizione, nessun campione olimpico riusciva nell’impresa di vincerla, ma poi è arrivato Gelindo, con il suo passo, la sua barba, la sua forza ed riuscito a centrare il successo entrando così nella storia. Nel 1990 dopo Boston in agosto vinse anche l’oro ai Campionati Europei di Spalato, Bordin in pratica in quegli anni era il più forte maratoneta del mondo.
Trenta anni dopo, il prossimo lunedì 20 Aprile, Bordin tornerà sulle strade della capitale del Massachusetts, in compagnia di tanti amici, tutti amatori. Nessuna velleità di cronometro, ma solo con l’intenzione di rivivere quelle emozioni e assaporarne di nuove, gustare la fatica e godersi con calma quel difficile percorso, magari imprecando un po’ sulla ‘collina spaccacuore’ con la sua salita lunga oltre 600 metri tra il 32 e il 33km, magari ricordando quanto onore abbia regalato all’Italia con quella vittoria.
Bordin ha dichiarato che vorrebbe correre con i suoi amici, almeno in parte, e che spererebbe di chiudere la maratona in 3 ore 30’, solo 82 minuti in più rispetto a quel 2h08’19’’ che ha inciso il suo nome nella storia e che ancora oggi è uno dei tempi italiani migliori di sempre.
Non è la prima volta che Gelindo torna sulle strade di Boston, già nel 2014, l’anno successivo all’edizione funestata dall’attentato con le bombe, corse in 4 ore e 11 minuti, piazzandosi al 20.148° posto. Ora, con altri sei anni in più sulle spalle, per un totale di 61, se sogna di fare 3 ore 30’ significa che è in gran forma e che in tutti questi anni la passione per la corsa non è mai calata e la classe rimasta immutata.