Il Cavallino Rampante sfida una società di atletica romana, cosa avranno mai in comune il marchio Ferrari e una ASD di running?
A prima vista nulla, se non goliardici paragoni tra la velocità di alcuni prodigi dell’atletica e quella del Cavallino Rampante da sempre sinonimo di vittorie e successi.
Eppure, da qualche giorno il Tribunale di Bologna ha accolto tra le pratiche quella di un contenzioso tra la Ferrari e ASD Purosangue Athletics Club.
Ferrari ha progettato un nuovo SUV ibrido, che verrà immesso sul mercato nel 2022. Intanto ha pensato al nome, Purosangue, per rievocare il Cavallino Rampante, nome che, però, è già in uso dalla ASD Purosangue Athletics Club che l’ha depositato già da ormai qualche anno.
Quest’ultima sostiene che avrebbe creato una linea di abbigliamento con il suo nome in collaborazione con Adidas, depositandone il marchio, pertanto Ferrari starebbe attuando una violazione di copyright.
Dopo vani tentativi di riconciliazione, Ferrari è passata alle vie legali, volendo sfruttare il mancato utilizzo dei marchi.
Davide contro Golia, una delle più famose ed importanti aziende del mondo contro una gagliarda società di atletica. Chi avrà ragione?