di Cesare Monetti
Poche ore sono passate dalla lunare prestazione del keniano Eliud Kipchoge a Vienna dove per la prima volta è riuscito a correre una maratona sotto le 2 ore, precisamente 1h59’40”. Un alieno, dicevano che ci avremmo messo decenni, sono bastati due anni.
Come sempre però c’è chi deve fare il fenomeno e non riesce a gioire per questo risultato che nel magico mondo di facebook è spesso annebbiato da paroloni e dubbi, per non dire insulti. E’ più fcile e fa più figo denigrare che esultare, ringraziare e congratularsi.

Ho letto di tutto in queste ore: “Così è tutto più facile – così è finto – per tutti i soldi che ha guadaganto lo farebbero in tanti – una buffonata – sta ammazzando lo sport – in gara vera non lo farà mai”.
La domanda mia è: perchè ogniqualvolta in atletica leggera (sì…le maratone fanno parte dell’atletica leggera!) si fa qualcosa di speciale, di diverso, che va fuori dei canoni classici se ne deve parlar male?
Perchè siamo così conservatori?
Perchè se si mettono di mezzo i soldi tutto sembra solo costruito, finto ed inutile?
Come nella foto qui in allegato, un esempio, ne ho ette diverse, ‘”Stiamo distruggendo lo sport”.
Nossignori, a Vienna oggi Eliud Kipchoge ha costruito il nostro futuro di maratoneti. Intanto la sua impresa dettata e pagata da Ineos per un immenso ritorno pubblicitario ha anche un risvolto medico scientifico, analisi del sangue -prima/dopo la gara e durante gli allenamenti, controllo del peso e di tanti altri parametri.
Kipchoge con la sua prestazione ha riscritto le tabelle di allenamento: basta con le riptetute lunghe e lente, i famosi 3×7000 o i 4×5000…ormai si parla di gara veloce, quasi un mezzofondo prolungato, non più gara di resistenza o di endurance. I tecnici, i puristi…si adeguino e si aggiornino.
Kipchoge oggi ha aperto una nuova era, quella che la sfida può anche non essere solo contro l’avversario ma anche solo contro il cronometro. Ci può essere cuore lo stesso, senza di quello non fai 230km alla settimana in raduno quasi in solitaria a 2400 metri di quota sugli altipiani keniani. In aggiunta, per un coktail percfetto c’è di sicuro tanta professionalità e bravura.
Ma perchè diciamo che ammazza lo sport? Perchè gira qualche soldo in più? Sono i nostri tempi bellezza…anzi…siamo colpevolmente in ritardo di decenni rispetto allo show, ai denari, allo spettacolo dei vari Nba o Football League statunitensi. Si chiama marketing, si pronuncia profitto passando per posti di lavoro.
Magari Kipchoge questa mattina in diretta televisiva ha ispirato qualche manager di qualche milionaria multinazionale ad investire in qualche maratona…magari ha ispirato qualche ragazzino a spegnere il tablet, magari ha convinto qualche ciccione a smuovere il culo dal divano, magari ha reso orgoglioso un mitico e mistico paese come il Kenya che sale alla ribalta del mondo gridando ‘siamo in più forti’.
Kipchoge e tutto il suo entourage fatto da decine di persone, tutti coloro che hanno organizzato questo evento vanno ringraziati. Basta con la nostra italica fossilizzazione del ‘era meglio una volta’, basta col vecchiume di divise ormai sgualcite, basta con le scarpe consumate da 3000 chilometri, basta con gli eventi tristi, senza musica e intrisi di serietà. Basta con gli eventi rimandati e annullati perchè una obsoleta amministrazione comunale non ha concesso le strade alla gara del paese.
Lo sport è divertimento, la maratona e l’atletica hanno bisogno di nuove frontiere, nuovi modi e nuovi mondi. Kipchoge ha detto che si può fare.
Chi non ha capito questo è uno sfigato che ha paura di guardare al domani, ancorato ad un passato che non tornerà mai più. Sport ormai fa rima con soldi. Tanti di noi corrono avanti ma sanno guardare solo indietro.
Eliud Kipchoge ha scritto la storia ma non è ancora leggenda. Per farlo dovrà fare questo crono in una maratona vera, questo è sacrosanto, alla fine oggi è andato solo 3″ al km più veloce di quanto ha fatto a Berlino in occasione del record del mondo. Sono sicuro che ce la farà nel 2020, ora ha una consapevolezza assoluta dei suoi mezzi e delle sue potenzialità. Ha abbassato il tempo alzando ancora una volta l’asticella della qualità e dell’eccellenza. I suoi avversari possono solo inseguirlo e dare il massimo.
E noi che facciamo? Sappiamo solo dire: E’ solo grazie a dello sporco denaro…roba da sfigati.