La statunitense Gabe Grunewald, campionessa nei 3.000 indoor nel 2014, ad un soffio dalla convocazione olimpica nel 2012, è morta ieri dopo una tanto lunga quanto coraggiosa battaglia contro il cancro. Nel 2009, infatti, le era stato diagnosticato un carcinoma adenoide cistico. Tuttavia, la Grunewald aveva continuato a correre, stabilendo il suo personal best sui 1.500 m (4’01″48) nel 2014.
Nel 2016, il tumore era ricomparso al fegato, costringendo Gabe a rinunciare al professionismo nel 2017. La Grunewald ha continuato a correre per raccogliere fondi per la Brave Like Gabe Foundation.
Il mese scorso Gabe aveva dovuto rinunciare ad una 5 km proprio per l’aggravarsi della sua condizione che l’ha portata al ricovero e, infine, alla morte.

Una settimana fa aveva fatto scalpore ancora la sua tenacia. Quando sembrava ormai finita davvero e il marito già la piangeva sui social lei ha detto ‘No. Non ancora’. Facendo un miracolo. Ha resistito ancora qualche giorno, finchè, purtroppo, ha dovuto cedere.
Tantissimi i messaggi di cordoglio per questa grande eroina, raccolti anche grazie al marito che ha chiesto via un ultimo saluto per la moglie con l’hashtag #bravelikegabe.