Viene definita “La corsa più dura del mondo”, il Team Italiano tutto targato Impossible Target ruba la scena.
Giunta alla sua 41^ edizione, per la prima volta nella storia, la Badwater viene vinta dall’italiano Michele Graglia! Ultramaratoneta esperto, classe 1983 di Taggia, atleta Impossible Target, ha conquistato la medaglia più ambita.
La Badwater è una gara di quelle toste, estreme, non solo per la distanza (217km) ma per il contesto. Si parte dal Badwater Basin nella famosa Death Valley in Califorina, situata a 85 metri SOTTO il livello del mare, per poi finire al Whitney Portal a 2.530 metri, il punto più alto del monte Whitney.
Il percorso copre tre catene montuose per un dislivello complessivo positivo di circa 3.962 metri. Aggiungiamo al dislivello la temperatura infernale di giorno (anche 50 gradi) e glaciale di notte e la Badwater si conferma la gara più difficile da gestire in termini di logistica e resistenza.
22 paesi presenti, 99 atleti fra i più tosti al mondo di cui 3 italiani, tutti e tre tesserati Impossible Target.
Il team italiano ha provato che nulla è davvero impossibile e stavolta ha proprio centrato il segno grazie a Michele Graglia, vincitore dell’edizione 2018, che ha concluso la gara con un incredibile tempo di 24:51:47. L’anno scorso l’unico Italiano in gara, Marco Bonfiglio, sempre atleta Impossible Target, arrivò secondo con il tempo di 25:44:18.
Aspettiamo ora l’arrivo nelle prossime ore Simone Leo, e Julius Iannitti, che sono ancora attualmente in gara.
Forza ragazzi!
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