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Condizioni quasi perfette domenica alla tredicesima Zurich Marathon. Tra le donne vittoria senza problemi per la giapponese Yoshiko Sakamoto, mentre tra gli uomini il keniano Edwin Kemboi Kiyeng ha tagliato il traguardo da solo dopo aver staccato il gruppo dei dieci battistrada al km 35.
Yoshiko Sakamoto era la grande favorita nella corsa femminile, appena migliorato ad Osaka il suo personale a 2:36.29, ha mantenuto le promesse e fin da subito si è portata in testa. Da qui ha continuato ad aumentare la sua supremazia tagliando il traguardo con un vantaggio di quasi 8 minuti e mezzo in 2:37.46 hours. «Durante la preparazione della Zurich Marathon ho avuto alcuni problemi alle gambe, per quest sono contenta di essere comunque arrivata vicino al mio personal best e ovviamente felice di aver vinto a Zurigo la mia prima maratona in Europa.»
Dietro Yoshiko Sakamoto, seconda Nicola Spirig «non avevo pianificato di non scendere sotto 2:45 oggi, ma è difficile trattenersi con un pubblico così entusiasta. Sono partita un po’ troppo veloce, ma nel secondo tratto mi sono rilassata un po’ e poi accellerato negli ultimi 10km. E ha funzionato, sono riuscita ad aumentare sempre e ho finalmente avuto per la prima volta la sensazione di godermi gli ultimi dieci chilometro di una maratona.». Un strategia vincente anche per la corsa: dopo essere sempre stata relegata alla quinta posizione, la campionessa olimpica di triathlon ha fatto il tempo più veloce dnell’ultimo chilometro arrivando invine seconda.
Nella corsa maschile l’uomo col tempo da battere era il giapponese Yuki Kawauchi, ma atleti da Kenya ed Etiopia si discostavano di poco con il risultato di una corsa tattica: dopo la partenza si è formato un gruppo di dieci, di cui Kawauchi unico non africano. Al chilometro 35 il keniano Edwin Kemboi Kyeng piazza la mossa decisiva: «Prima della partenza e nei chilometri iniziali ho davvero patito il freddo, ma le cose sono andate meglio durante la corsa. Siccome nessuno mostrava interesse a spingere ho deciso di accellerare. Ha funzionato e sono riuscito a lasciare indietro gli altri per arrivare da solo sul traguardo.»
Secondo dietro il keniano Yuki Kawauchi ha mostrato ancora il suo spirito combattivo: dopo essere scivolato fino al settimo posto il giapponese è riuscito a rientrare al secondo posti negli ultimi due chilometri. Le sue parole dopo la corsa:”E’ positivo finire la mia prima maratona in Europa sul podio. Sicuramente avrei voluto vincere e fare un tempo migliorea Zurigo”. et’s a good thing to finish my first marathon in Europe on the podium. Of course I would have liked to win and post a slightly better time in Zurich». Al terzo posto e con soli tr secondi di distacco l’etiope Gebre Mekuant Ayenew.