di Cesare Monetti
ITALIA-GERMANIA. L’eterna sfida, quella del 4-3, quella della finale mondiale al Bernabeu…si rinnova. E questa volta in mezzo al deserto. Nella 100km del Sahara. Ed il ‘nostro’ Migidio Bourifa sarà il protagonista, per la prima volta tra le dune, a sfidare caldo e sete. E i tedeschi. Insieme ad Alessandro Lambruschini, anche lui ex mezzofondista azzurro, tenteranno di occupare i gradini più alti del podio della gara che vedrà anche la presenza di due forti runners proveniente dalla Germania.
LA SFIDA – “E’ per me una vera sfida perché da maratoneta stradista ero un calcolatore preciso di tempi e passaggi. Dovrò resettare il cervello, cambiare mentalità. Qui c’è l’avventura di scegliere il sentiero giusto, c’è il correre con il camel-back pieno d’acqua che non ho mai usato e non so se mi darà fastidio o meno. C’è il dormire in tenda la notte in mezzo al deserto insieme ad altre otto persone. Soffro i rumori e so già che non dormirò. Per questo quando gareggiavo prendevo una camera singola, immerso nel silenzio più completo. Se sento volare una mosca…sono rovinato! E’ per me un cambiamento e mi metto in gioco completamente. Il bello di questa gara è che mi permetterà di conoscermi meglio, sono curioso io stesso per capire se e quanto riuscirò ad adattarmi. Ma sono un bergamasco, ho la testa dura e non mollerò. La cosa più bella? E’ una gara altamente sociale, mi permetterà di legare con tante persone che non conosco e che soffriranno in gara come me. So già che nasceranno belle amicizie e questo mi ha spinto fortemente a partecipare”.