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Bolt con la mascotte degli Europei di Zurigo 2014 Cooly (Foto Organizzatori) |
Usain Bolt ha illuminato la notte del Letzigrund di Zurigo vincendo per la quarta volta in sei partecipazioni al Weltklasse. Nonostante una partenza dai blocchi lenta (tempo di reazione di 0.186) e una messa in moto macchinosa il fulmine di Trelawny ha fermato il cronometro in 9”90 per il suo terzo successo sui 100 al Letzigrund dopo le edizioni del 2008 e del 2009 mentre lo scorso anno si impose sotto la pioggia sui 200 metri.
I 100 metri di Zurigo sono stati un trionfo giamaicano con Nickel Ashmeade secondo in 9”94 per due centesimi su Justin Gatlin che con il terzo posto sulla pista del Letzigrund ha suggellato il successo nella Diamond Race grazie ai successi di Roma e Montecarlo. Il francese Jimmy Vicaut é sceso per la quarta volta sotto i 10 secondi con 9″98
James ha riscattato il settimo posto di Mosca causato da problemi di stomaco correndo in un buon 44”32. Ancora grande prova per il campione europeo e finalista mondiale Pavel Maslak che è sceso ancora una volta sotto i 45 secondi in 44”91 precedendo di due centesimi di secondo il giovane talento della Repubblica Dominicana Luguelin Santos, argento alle Olimpiadi e bronzo ai Mondiali.
Lancio del giavellotto femminile: Maria Abakumova ha vinto per la terza volta nell’ultima settimana sulla campionessa del mondo Christina Obergfoll con un altro lancio super da 68.94 al terzo tentativo. Obergfoll che aveva già in cassaforte il successo nella Diamond Race grazie all’eccellente rendimento durante l’arco di tutta la stagione, Ha concluso distante dalla russa in seconda posizione con la misura di 63.36 precedendo di dodici centimetri la connazionale Linda Stahl.
400 ostacoli femminili: Zuzana Hejnova, che aveva già messo in tasca la vittoria nella Diamond Race, ha coronato una stagione davvero magica vincendo la sua settima gara in Diamond League in un ottimo 53”32. Hejnova ha collezionato la sua tredicesima vittoria in altrettante gare ed é scesa sotto i 54 secondi per la decima volta. Solo la giamaicana Deon Hemmings é scesa sotto questo muro più volte, per l’esattezza 12 volte nel 1997, un anno dopo il titolo olimpico vinto a Atlanta 1997.
La campionessa mondiale della Repubblica Ceca mantiene la sua imbattibilità stagionale. La giamaicana Kaliese Spencer ha migliorato il suo presonale stagionale con 54”22 in seconda posizione,
Salto in alto maschile: Due soli tentativi (uno a 2.28 e uno a 2.33) sono stati sufficienti al campione mondiale Bogdan Bondarenko per portare a casa la vittoria e il successo nella Diamond Race con 26 punti. Bondarenko ha vinto a pari misura sul greco Kostantinos Baniotis che ha commesso due errori a 2.31 prima di superare alla prima quota 2.33. Mutaz Barshim ha superato 2.33 alla primama con un percorso pieno di errori (2.24 e 2.31 superati solo alla terza). Bondarenko ha concesso alla platea un tentativo al record mondiale a 2.46.
110 ostacoli maschili: Il fresco campione del mondo David Oliver non è riuscito nell’impresa di scendere sotto i 13 secondi ma ha coronato una stagione magica con il secondo successo nella Diamond Race in tre anni fermando il cronometro in 13”12
1500 metri maschili: Silas Kiplagat, secondo ai Mondiali di Daegu e sesto a Mosca, si é preso la rivincita vincendo al Letzigrund in 3’30”98 sul giovane gibutiano Ayanleh Souleiman che si era già assicurato la vittoria nella Diamond Race e ha suggellato il successo con un’altra grande prestazione chiudendo in 3’31”64 davanti al keniano Nixon Chepseba (3’33”15). Ildue volte campione del mondo Asbel Kiprop, non più nella forma dei mondiali, ha ripetuto il sesto posto di Stoccolma correndo in 3’33”78.
800 metri femminili: L’assenza dell’infortunata Francena Nyonsaba ha aperto l’esito finale della Diamond Race ad ogni pronostico. La gara di Zurigo è diventata un vero spareggio finale per il successo della classifica generale. E’ stata la campionessa mondiale Eunice Sum a conquistare la finale e il successo finale nella Diamond Race al termine di una gara fantastica decisa allo sprint nei metri finali in 1’58”82 per undici centesimi di secondo sulla russa Maria Savinova in una ripetizione dello stesso oridne d’arrivo di Mosca.
800 metri maschili: Nick Symmonds, argento mondiale a Mosca, si è aggiudicato allo sprint il doppio giro di pista in 1’43”56 superando allo sprint sul polacco Marcin Lewandowski, sceso anche lui sotto il muro dell’1’44” con il nuovo personale di 1’43”79.
3000 siepi maschili: La gara che non ti aspetti. Tutti attendevano il duello tra l’oro e l’argento di Mosca Ezekiel Kemboi e Conseslus Kipruto e un attacco al muro degli 8 minuti e invece Hillary Yego che ha bissato il successo di Stoccolma correndo in 8’08”03 davanti all’altro giovane talento Jairus Birech (8’08”72) e a Conseslus Kipruto (8’10”76) e al francese Mekhissi Benabbad (8’11”11).
Salto in lungo maschile: Il sudafricano Zarck Visser ha regalato la grande sorpresa della serata vincendo con il nuovo record personale di 8.32 davanti al sudafricano Godfrey Khotso Mokoena (8.11) e al bronzo iridato Luis Rivera (8.09). Il campione del mondo di Mosca Aleksander Menkov,arrivato a Zurigo stanco dopo una stagione memorabile, non è andato oltre il sesto posto con 7.94. Dwight Phillips, due volte campione olimpico e quattro volte iridato, ha concluso la sua straordinaria carriera disputando l’ultima gara al Letzigrund.
Salto in lungo femminile: La britannica Shara Proctor ha vinto a sorpresa la finale di Zurigo con 6.88 al terzo tentativo. Grazie a questo successo la britannica di origini anguillane si é aggiudicata il successo nella Diamond Race con 17 punti davanti alla medaglia d’argento iridata Blessing Okagbare che si classificata seconda con 6.76. Lontana dalle prime la campionessa mondiale e olimpica statunitense Brittney Reese, solo settima con 6.37.
Salto con l’asta femminile: La tedesca Silke Spiegelburg, eterna quarta classificata delle Olimpiadi di Londra e dei Mondiali di Mosca, si esalta ancora nel contesto della Diamond League e riesce a vincere per il secondo anno consecutivo la Diamond Race grazie alla decisiva finale di Zurigo con 4.79,
100 metri: In una serie di 100 metri inserita nel pre-programma hanno gareggiato le azzurre Audrey Alloh e Martina Amidei in vista della staffetta finale che ha chiuso il meeting. La migliore delle due azzurre è stata la fiorentina Alloh, che si é classificata quinta in 11”63 davanti alla piemontese Amidei (11”77). La vittoria è andata alla britannica Ashleigh Nelson in 11”33. Nella seconda serie la giamaicana Carrie Russell, campionessa del mondo a Mosca con la staffetta 4×100, è scesa per la prima volta sotto gli 11 secondi correndo in 10”98, migliorandosi di tre centesimi rispetto al suo recente personale stabilito pochi giorni fa. Ottima anche la statunitense Alexandria Anderson che ha fermato il cronometro in 11”02 precedendo la campionessa europea di Barcellona Verena Sailer (11”21).