“Si può correre fino allo sfinimento, fino a morire in una tenda ai bordi della strada, e poi risorgere dopo l’estrema unzione. Si può correre distruggendo se stessi, fino ai pensieri cattivi del suicidio. Si può correre fuggendo dal fantasma di Fidel Castro. Oltre cento miglia a settimana convinti di essere i più forti del mondo, vincendo ogni maratona e sognando le Olimpiadi. Si può correre senza tregua. Si può correre nel deserto della depressione. Medicine, santoni e pellegrinaggi. Si può moririe e rinascere un’altra volta, accasciandosi su una pista mentre i tuoi atleti, i ragazzi che alleni, lavorano inseguendo il tuo stesso sogno.
Da Abebe Bikila a Stefano Baldini, da Charlie Chaplin al matematico Alan Turing, dal desaparecido Miguel Sanchez al primatista mondiale Haile Gebrselassie. Storie di vita e di sport legate da una passione chiamata maratona.
I 42 chilometri e 195 metri della corsa che da sempre rappresenta la sfida dell’uomo ai propri limiti fisici e psicologici, ma anche l’educazione alla perseveranza nell’allenamento e alla gestione della fatica. La competizione più democratica, quella dei professionisti che gareggiano insieme ai podisti della domenica. Sullo stesso asfalto, nello stesso momento: a New York come a Venezia, a Berlino come a Roma. Una democrazia sancita dai numeri: quarantamila i partecipanti all’ultima maratona della Grande Mela; oltre trentamila gli italiani che ogni anno ne corrono almeno una nel nostro Paese o in giro per il mondo. In questa galleria di personaggi, raccontati nel loro doppio percorso agonistico e umano, trovano posto anche le emozioni di tutti i runners sconosciuti che si allenano ogni giorno sulle strade e nei parchi, inseguendo il sogno della maratona. O magari, più semplicemente, l’obiettivo di liberare mente e fisico dal peso della quotidianità.
I 42 chilometri e 195 metri della corsa che da sempre rappresenta la sfida dell’uomo ai propri limiti fisici e psicologici, ma anche l’educazione alla perseveranza nell’allenamento e alla gestione della fatica. La competizione più democratica, quella dei professionisti che gareggiano insieme ai podisti della domenica. Sullo stesso asfalto, nello stesso momento: a New York come a Venezia, a Berlino come a Roma. Una democrazia sancita dai numeri: quarantamila i partecipanti all’ultima maratona della Grande Mela; oltre trentamila gli italiani che ogni anno ne corrono almeno una nel nostro Paese o in giro per il mondo. In questa galleria di personaggi, raccontati nel loro doppio percorso agonistico e umano, trovano posto anche le emozioni di tutti i runners sconosciuti che si allenano ogni giorno sulle strade e nei parchi, inseguendo il sogno della maratona. O magari, più semplicemente, l’obiettivo di liberare mente e fisico dal peso della quotidianità.
Marco Patucchi è nato a Roma il 25 novembre 1962. Giornalista economico, lavora a «la Repubblica» dal 1991. Sposato, due figli, nel tempo libero ama correre. E da semplice appassionato ha completato qualche maratona.
Titolo | Maratoneti. Storie di corse e di corridori |
Autore | Patucchi Marco |
Prezzo | Prezzo copertina € 16,00 |
Dati | 2010, 189 p., brossura |
Editore | Dalai Editore (collana Le boe) |