E’ ufficiale, Valeria Straneo la maratoneta più veloce d’Italia, ottava alle Olimpiadi di Londra, sarà al via il prossimo 4 Novembre della maratona di New York.
Preferiresti un grande tempo oppure un buon piazzamento?
Già…le Olimpiadi, che voto ti dai?
“Complessivamente un nove. Intendo comprendere in questo voto anche i tre mesi precedenti dove la concentrazione è sempre stata alta. Dove ho fatto davvero tanti tanti chilometri, almeno 200 a settimana, qualche volta anche 215, 220. Anche in altura a St. Moritz non ho mai mollato, tanto che alla fine ero quasi stanca, anzi no, direi stufa perchè era più nella testa che nel fisico la mia stanchezza. Per fortuna abbiamo fatto due settimane di scarico prima della maratona”.
Sei davvero soddisfatta del tuo ottavo posto?
“No. Ed è anche per questo che voglio andare a New York e rimettermi subito in gioco. Purtroppo a Londra ho avuto quel problema intestinale negli ultimi dieci chilometri che mi ha condizionata e non mi ha fatto esprimere al massimo delle mie possibilità. Ho preferito non fermarmi, avrei forse fatto meglio a perdere 20 secondi e andare in bagno, ma avevo il dubbio…sarei ripartita forte oppure le gambe si sarebbero bloccate? Non ho una risposta, una controprova, fatto sta che forse una posizione se fossi stata bene l’avrei guadagnata”.
A cosa era dovuto questo malanno fisico?
“Credo al freddo patito in partenza. Abbiamo dovuto lasciare gli indumenti un bel po’ prima del via. Ci hanno obbligato dunque a spogliarci lontano dalla griglia di partenza. In genere nelle maratone internazionali non è così. Con il top e basta credo di aver preso un colpo di freddo alla pancia e ne ho risentito dopo metà della gara corsa sotto una forte pioggia e vento”.
Potrebbe altrimenti essere stato un problema alimentare?
“Non credo perchè sono stata molto attenta in questo è ho ripetuto ciò che avevo fatto e mangiato nelle precedenti maratone. Assolutamente uguale. Sono intollerante al lattosio e mi so gestire. Non ho lasciato nulla al caso”.
Mesi fa ci fu qualche polemica e dissidi tra te e le tue compagne di nazionale. Come sono ora i rapporti?
“Decisamente migliorati. Abbiamo convissuto a St. Moritz tutte e tre assieme e ho voluto chiarire tutto e parlarne appena arrivati. Sono stata in camera con Rosalba Console. Dunque da parte mia è tutto a posto”.
Che gara sarà la New York City Marathon?
“Mi hanno detto che non ci saranno lepri. Mi fa piacere così saremo tutte alla pari. Io non l’avrei voluta comunque, non ho mai voluto correre con qualcuno che mi dettasse il passo. Anche a Rotterdam me la proposero ed io la rifiutai. Sono in grado di gestire da sola il mio ritmo. Comunque sarà dura perchè già mi hanno detto che ci sono 20 ragazze in grado di correre sotto le 2h30′ e ben 6 sotto le 2h23′.
Corriamo…al 2013…quali sono i programmi?
“L’idea è di non fare nessuna maratona in primavera e preparare i mondiali che sono a metà agosto a Mosca. Ho già ricevuto comunque proposte da Osaka e altre grandi maratone. Londra potrebbe essere un’idea…ma chissà. In autunno potrebbe essere Berlino che preferisco a Francoforte. Però se faccio i mondiali è impossibile fare Berlino. In pratica…iniziamo a fare New York e poi ci pensiamo”.
Facci sognare…dove può arrivare con il cronometro Valeria Straneo?
“Credo di valere almeno 2h22′, dunque un minuto in meno di adesso. Ma non accadrà a New York…”
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