Matteo Trombacco
Autodidatti, social, attenti all’alimentazione, mattinieri, musicofili ed amanti delle corse in riva al mare: ecco l’istantanea del runner del Terzo Millennio scattata da una ricerca mondiale realizzata da Brooks Running.
Probabilmente ai più è sfuggito, ma il primo giugno è stato festeggiato il Global Running Day, la Giornata Mondiale del Running, che si è andata così ad unire a tutte quelle giornate mondiali di vario genere e dalla dubbia utilità che spuntano ogni anno come gli acciacchi dei podisti e le nuove tasse.
L’elemento più interessante della GRD 2016 è stata senza dubbio la ricerca internazionale commissionata da Brooks Running sullo stato dell’arte del movimento podistico mondiale. Dal quale è emersa la fotografia del runner del Terzo Millennio, che è sempre più social e salutista: se, infatti, il 35 per cento dei podisti si fa dei selfie prima o dopo le gare o gli allenamenti, ben il 59 per cento condivide le proprie corse su Facebook ed addirittura il 95 per cento, dopo lo sforzo, assume solo cibi leggeri e salutari, con particolare predilezione per la frutta fresca (31 per cento).
Tra i numerosi appassionati di running, che per il 56 per cento è composto da autodidatti, la maggior parte ama correre ascoltando musica: il 30 per cento corre ascoltando Rock, il 30 per cento con nelle orecchie la Dance ed il restante musica commerciale e Pop. Mentre, poi, addirittura il 97 per cento preferisce correre al mattino, considerando l’allenamento un boost per tutta la giornata, solo il 4 per cento predilige le location cittadine, mentre il 49 per cento quelle marittime, il 30 per cento la campagna ed il 17 per cento la montagna.